Castiello torna sulla riapertura della Sicignano Lagonegro: «Un evento promesso e mai attuato»
| di RedazioneIl senatore del M5S Francesco Castiello ha scritto al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili un’interrogazione parlamentare sulla riapertura della tratta ferroviaria della Sicignano Lagonegro, sospesa dal primo aprile 1987 per l’esecuzione dei lavori di elettrificazione della tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto, terminati nel 1993, ma la tratta Sicignano – Lagonegro è rimasta chiusa.
«La Regione Campania ha stipulato il 17 febbraio 2020 una convenzione con RFI per la redazione di uno studio di fattibilità, costo 1.700.000 euro, finalizzato all’uso turistico della tratta Sicignano- Lagonegro che, ad oggi, non risulta essere stato ancora pubblicato. – spiega Castiello – Il PNRR prevede la realizzazione della tratta AV Battipaglia-Praja a Mare, che attraverserà il Vallo di Diano, parallelamente all’autostrada SA-RC ed alla linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro. Nel fondo complementare al PNRR sono stati stanziati 940 Milioni di euro destinati, specificamente, al potenziamento delle linee regionali, con priorità per quelle del Sud da interconnettere con le tratte AV».
Castiello sottolinea l’importanza della linea Sicignano-Lagonegro come «l’unica linea regionale esistente che può essere interconnessa alla tratta AV Battipaglia-Praja». Inoltre «l’interconnessione, a Nord della stazione di Atena, sulla Sicignano-Lagonegro, con la tratta AV, permette ai Treni Regionali, circolanti tra Lagonegro ed Atena, di utilizzare la tratta AV Battipaglia-Atena, senza fermate intermedie, viaggiando a 160 km/ora, come già avviene sulla linea AV, Salerno-Napoli, a monte del Vesuvio».
Dunque Castiello ha chiesto al Ministro «quali iniziative intende assumere per realizzare l’obiettivo della riapertura della linea anzidetta al traffico commerciale, rispettando le aspettative delle comunità locali che da decenni attendono tale evento promesso e non attuato».
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