Paestum, le parrocchie in campo nella manifestazione “SportinsIeme”
| di Federico MartinoLe celebrazioni, che caratterizzano la storia religiosa del territorio, coordinate dal parroco don Donato Orlando, avranno luogo nell’ambito della manifestazione sportiva denominata “SportInsieme”, con la II Edizione del trofeo di calcio dedicato al santo patrono di Capaccio. L’intera manifestazione si svolgerà nel pomeriggio del 5 giugno 2011, dalle ore 16:00 alle ore 21:00 a Capaccio Scalo, presso l’area antistante Piazza mercato e lo stadio “Mario Vecchio”. In detta occasione, vista l’eccezionalità, la specialità e l’importanza degli eventi tra loro concomitanti, il torneo calcistico vedrà scendere in campo le squadre di tutte le parrocchie di Capaccio, le quali, ognuna con il proprio stendardo, rappresenteranno le contrade di appartenenza. Nel corso della manifestazione si svolgeranno altre attività sportive, come pallavolo, basket, tennis, calcio a 5, tamburello, corsa campestre, attività ludiche e tante sorprese per i più piccoli. La manifestazione “SportInsieme” si propone di essere un veicolo di aggregazione sociale, pace e legalità, per favorire le relazioni umane all’insegna dell’amicizia vera che lega in un abbraccio infinito tutti i giovani di una stessa terra. Il linguaggio del gioco e dello sport, come quello dell’arte, della danza, della musica, della poesia, è una lingua universale, attraverso la quale tutti sono in grado di comunicare e comprendersi. I giochi saranno preceduti dalla fiaccola olimpica la cui fiamma brilla della parola amicizia. Per diventare amici non c’è niente di meglio che giocare insieme. L’evento sportivo tende a favorire amicizia e il dialogo anche fra gli spettatori: un intero Paese è unito nel sostenere squadre e atleti delle varie contrade.
Alla manifestazione è prevista la partecipazione del sindaco, Pasquale Marino, dei parroci di ciascuna parrocchia, dei medici di Capaccio e di numerosi atleti che rendono onore alla città di Capaccio, nel segno di una rappresentanza che darà forma all’idea che lo sport è davvero un’attività orientata alla cura della persona nella sua totalità di corpo e spirito. La popolazione è invitata tutta a partecipare all’evento, in tuta e scarpette ginniche
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