Cellulari in classe, pugno duro dei professori nel Cilento: 30 studenti sospesi

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Cellulari in classe, pugno duro dei professori nel Cilento: 30 studenti sospesi

Sospesi per aver utilizzato impropriamente il cellulare in orario scolastico. Nel Salernitano, quindi anche nel Cilento e Vallo di Diano, fino a giugno sono risultati destinatari di sospensione 30 studenti di varie età alle scuole superiori. La notizia la riporta Il Mattino di Salerno. Interessati principalmente ragazzi delle classi intermedie, dove la mancanza di educazione sull’uso corretto degli smartphone diventa la principale causa di provvedimenti disciplinari. Il dato arriva dalle segreterie degli istituti e dall’amministrazione scolastica. È una vera e propria emergenza educativa di fronte a cui le scuole sono chiamate a dare risposte e a correre ai ripari. I consigli di classe fino ad oggi hanno applicato sanzioni disciplinari secondo quanto previsto dai regolamenti di istituto. Il massimo della sospensione irrogata è stata di 10 giorni, mentre il minimo è stato di 3 giorni.

E nei giorni in cui il mondo della scuola si interroga su quanto accaduto al liceo Regina Margherita – dove una serie di video virali in rete immortalano una professoressa derisa da alunni – scende in campo l’Ufficio scolastico regionale. Pronta una task force in tutte le scuole che vedrà in azione anche la Polizia Postale per sensibilizzare i ragazzi. La direttrice generale, Luisa Franzese, ha inviato una circolare a tutte le scuole della Campania per mettere in guardia i presidi sui rischi dell’uso dei cellulari degli alunni e delle nuove tecnologie. Studenti e docenti «sono invitati a riflettere sul loro approccio alla sicurezza online e ad un uso positivo delle tecnologie digitali nella didattica e nell’ambiente scolastico», scrive la Franzese nella circolare inviata a tutti i dirigenti scolastici. Gli istituti dovranno identificare «i propri punti di forza e debolezza, nonché gli ambiti di miglioramento e le azioni da adottare». Il progetto di sensibilizzazione denominato «Generazioni connesse» punta alla educazione e formazione per contrastare i fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e di educazione ad un uso corretto e consapevole della rete e delle nuove tecnologie.


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