Centola, osservatorio degli uccelli. Il Tar dopo 7 anni nomina consulente
| di Maria Emilia CobucciSette anni: tanti ne sono passati da quando il Comune si rivolse al Tar di Salerno dopo che la Soprintendenza di Salerno aveva espresso parere contrario sull’istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica per la costruzione, in variante, in località Chiancone, nella frazione Foria, di un Osservatorio per uccelli.
A distanza di anni dunque, i giudici amministrativi esamineranno il ricorso proposto dall’allora amministrazione comunale, nominando un “verificatore”: ossia un consulente del Tribunale che sarà individuato tra gli esperti della Scuola Politecnica e delle Scienze di base dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in persona del presidente, con facoltà di delega. Al consulente, il Tar di Salerno, Prima sezione, ha dato tempo fino al 20 settembre prossimo per depositare la relazione in risposta ai quesiti sottopostigli.
In contenzioso sul cantiere dell’Osservatorio per uccelli di Foria risale al 2015 quando la Soprintendenza vieta il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per la presunti di presenza di abusi edilizi, consistiti negli incrementi di superficie utile o volume. La Soprintendenza rileva i presunti incrementi rispetto a quanto già previamente autorizzato nel 2003 per lo stesso progetto. Ora spetterà al “verificatore” accertare se l’immobile oggetto del contenzioso presenti, all’attualità, incrementi volumetrici o di superficie, ostativi alla sanatoria paesaggistica rispetto al progetto di variante del 2004 (cosiddetta variante ubicazionale, vistato dalla Soprintendenza nello stesso anno), nonché, ulteriormente, rispetto ai progetti successivamente approvati in variante nel periodo 2005-2006 (cosiddette varianti di assestamento) senza l’assenso della Soprintendenza. L’opera, secondo il piano di spesa, in origine aveva un costo di poco superiore al milione di euro, finanziamento assegnato dalla Regione Campania quando governatore era Antonio Bassolino che concessei fondi per quello che doveva essere, ma non è mai stato, un osservatorio sulla migrazione degli uccelli nelle gole del Mingardo.
«Lo sforzo sostenuto dal Comune di Centola per preservare il Centro internazionale per lo studio della migrazione dell’agrifauna, raggiunge un primo importante risultato con l’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania Sezione distaccata di Salerno n. 1459/2022 del 13/5/2022 – dichiarano da palazzo di Città – L’iniziativa del Comune, iscritta in un più ampio programma condiviso tra istituzioni statali, regionali e locali per la tutela ambientale e faunistica, aveva trovato un severo ostacolo nel parere negativo opposto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, con una malintesa declinazione del concetto di tutela paesaggistica, per motivi astrattamente formali che in realtà deprimono ogni legittima aspirazione a riqualificare i luoghi per la valorizzazione delle risorse ambientali». Grande soddisfazione per il Comune guidato dal Sindaco Carmelo Stanziola nell’azione volta alla conservazione delle opere pubbliche di rilevante interesse per lo sviluppo del territorio.
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