Centrale a biomasse nel Cilento, Iacona a Presa Diretta: «Danni incalcolabili»
| di Francesco Chirico«Come facciamo ad alimentarci se distruggiamo il suolo agricolo? Se consideriamo il terreno agricolo come un vuoto a perdere?». Riccardo Iacona, giornalista e conduttore televisivo, interviene così nel corso della trasmissione di Rai tre ‘Presa Diretta’ condotta proprio dal cronista romano. «La terra continuiamo a distruggerla anche quando pensiamo di fare qualcosa di buono per la natura, come ad esempio le centrali di energia rinnovabile che si alimentano a biomasse, che servono ad immettere meno anidride carbonica nell’atmosfera, il problema è che non si alimentano solo con gli scarti dell’agricoltura ma addirittura con il cibo». La puntata «Terranostra – nutrire il pianeta» è tutta dedicata all’ambiente e al televisore sono rimasti incollati per tutta la trasmissione anche i cittadini cilentani. Sul Parco, infatti, si aggira da tempo il fantasma di una probabile costruzione di una centrale a biomasse per la produzione di energia elettrica.
«In Lombardia ci sono oltre 400 impianti che producono energia pulita utilizzando le biomasse, impianti che negli ultimi anni si sono moltiplicati grazie anche agli incentivi che i diversi governi hanno stanziato, il problema è che questi impianti consumano suolo e cibo e ne consumano tanto», continua Iacona. «Tra Brescia e Cremona dove ancora sono tanti gli ettari di terreno agricolo ed è per questo che negli ultimi anni sono nati circa 200 impianti a biomassa che producono energia, perchè questi impianti si alimentano anche con il granturco coltivato in quelle terre e non solo con gli scarti. Le centrali a biomassa hanno bisogno di decine di migliaia di tonnellate di granturco all’anno, granturco che viene sottratto all’alimentazione di uomini e animali».
«Ma come mai quando si approvano questi progetti non si mai un calcolo serio dell’impatto ambientale che un macchina che divora 300mila tonnellate di biomasse all’anno inevitabilmente provoca su tutto il territorio?», chiede Iacona sempre nel corso di Presa Diretta. «E come mai nessuno ha pensato – continua il giornalista – se in queste zone si fanno tutti pioppeti perdiamo tonnellate di cibo?». Il Cilento è una terra ricca, ricca di risorse per quanto riguarda terra ed agricoltura. I prodotti vengono invidiati ed esportati in tutto il Mondo. La centrale a biomasse che effetti può produrre sul territorio? Senza contare poi che questi impianti sono – secondo la scienza – dannosi per l’uomo. Ma allora, serve davvero un impianto a biomasse nel Cilento? Intanto a Capaccio monta la protesta di studenti, politici e comitati. Il consiglio comunale si è espresso in maniera negativa riguardo la costruzione della centrale il località ‘Sorvella’. La stessa zona, durante la scorsa notte, è stata illuminata con un fascio di luce in segno di protesta dal comitato ‘Sorvella-Sabatella’. Gli studenti, invece, sono scesi in piazza per rivendicare i propri diritti e dire «no alla costruzione». Sul web spunta anche il brano-denuncia di Dutty Beagle dal titolo «Giù le mani dalla mia terra».
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