Ceraso, sosta «chiacchierata» dei vigili. Il comandante: «Squallide inchieste di un dilettante fotografo scansafatiche»

Il comandante dei vigili urbani di Ceraso non ha apprezzato l’ironia e neppure la sostanza di una foto notizia pubblicata su questo giornale relativa alla ‘sosta chiacchierata’ di un’auto dei vigili urbani a Ceraso, scattata da un lettore. Pubblichiamo integralmente, come richiesto, la risposta puntuale. 

Facciamo riferimento al vostro ingannevole articolo dal titolo “Cilento, cittadini controllori severi del proprio paese: fotografano auto vigili in sosta «chiacchierata»”, per rappresentare il nostro sdegno per il modo in cui conducete certe squallide inchieste.  Deploriamo il tono goliardico dell’articolo e il modo artefatto di presentare la foto che, per come scattata, non dimostra il reale stato dei luoghi, teatro delle “chiacchiere” di un paese, Ceraso, che non ha mai lamentato i comportamenti degli addetti al comando vigili, sempre improntato alla massima collaborazione e comprensione delle esigenze dei cittadini.

Il luogo dove è momentaneamente parcheggiata l’auto di servizio in questione si trova proprio nell’unico piccolo slargo di fronte all’ufficio di Polizia Municipale di Ceraso in piazza San Silvestro, dove può essere lasciata l’auto stessa in condizioni di sicurezza rispetto al transito dei veicoli che accedono al centro del paese, in attesa di essere utilizzata per ogni evenienza. Quindi nessuna sosta chiacchierata, come è evidente ad una mente aperta, ma solo una “boutade” di qualche dilettante fotografo perdigiorno e scansafatiche, che evidentemente non nutre simpatia per l’operato della Polizia Municipale di Ceraso che mi onoro da decenni di dirigere con pieni meriti dei validi collaboratori. Confidiamo in una pronta smentita e, comunque, nella pubblicazione di questa nota di chiarimenti all’interno della medesima notizia, in modo da rispettare il principio fondamentale del contraddittorio che non vorremmo venisse violato da una testata affermata come la Vostra. Con riserva di agire a difesa della propria dignità professionale e dell’onore del Comando di Polizia Municipale di Ceraso e dei suoi addetti in tutte le sedi competenti, cosa che non vorremmo dover fare in seguito alla pubblicazione del Vostro articolo, e con richiesta di far tenere il nome del giornalista che ha pubblicato l’articolo e del soggetto che Vi ha fornito la foto “chiacchierata”

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