“Cerebrolesi”, polemiche sull’offesa del sindaco di Sala Consilina. Chieste dimissioni
| di Redazionedi Pasquale Sorrentino
Il sindaco di Sala Consilina ha definito “cerebrolesi” quei “15 smanettatori di social” che hanno protestato contro la decisione di aprire il cimitero su “prenotazione”. Un’affermazione fuori dalle righe che ha scatenato la protesta dell’opposizione. «Riteniamo doveroso, in nome di tutti coloro che davvero vivono nelle loro case le difficoltà di patologie come quelle che il sindaco inappropriatamente ha nominato, che lo stesso Francesco Cavallone chieda immediatamente scusa pubblicamente a tutti coloro che ha ritenuto di offendere. Un sindaco che giura di essere “il Sindaco di tutti”, non si permetta di reagire in questo modo a critiche che a buon diritto vengono dai cittadini che esso amministra. Semmai, qualora ne abbia l’intelligenza, riveda provvedimenti assurdi come quello tirato fuori dal cilindro per disciplinare gli ingressi nel cimitero ( come già fatto in comuni come Eboli). Ragionevoli o meno le critiche mosse da più parti all’operato dell’amministrazione Cavallone a mezzo social oppure direttamente, la dialettica utilizzata dal Sindaco nelle sue risposte risulta inammissibile ancor più perché proveniente dall’Istituzione “Sindaco”. Consigliamo Al sig. Cavallone di documentarsi meglio e di tornare a conteggiare il numero dei “cerebrolesi” che hanno manifestato il proprio dissenso con educazione ed in piena libertà ( se ancora siamo in un paese democratico), perché di certo due mani per contare non gli basterebbero!!!!! Siamo certi che tali affermazioni a dir poco censurabili, non trovino l’appoggio dei consiglieri di maggioranza, ai quali rivolgiamo un invito a prendere immediatamente le distanze. Noi consiglieri del gruppo SaleSi , continueremo a dar voce a quanti hanno una visione diversa dell’amministrazione della nostra Città e per questo chiediamo le dimissioni del sindaco».
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