Sfiduciato Laino, vicesindaco di Camerota. Bortone: “Una scelta politica”
| di Maria Antonia CoppolaSi capisce solo in tarda serata che le voci immediatamente circolate circa la sfiducia data dal sindaco di Camerota al suo vice, Orlando Laino, non erano chiacchiere o ipotesi o leggenda.
Ne dà conferma lo stesso sindaco Bortone, raggiunto al telefono dal giornaledelcilento.it.
Il vicesindaco convocato per un incontro formale nell’ufficio del sindaco, alle 19,00, ha sentito durante il colloquio, i motivi per cui non c’erano più le condizioni secondo le quali il capo di governo di Camerota si sentisse tutelato dal ruolo conferitogli. L’entrata, sostenuta da Orlando Laino, dei consiglieri di opposizione, Ciro Troccoli e Antonio Romano, nel gruppo Pdl ‘Principe d’Arechi’, è apparsa al sindaco Bortone come l’aggravarsi di una ostilità con risvolti, non certamente positivi, mirati verso il vertice dell’amministrazione comunale.
“Adesso sembra un fatto di cronaca, in realtà è una questione politica” dice il sindaco Bortone.
“Laino, nella più totale assenza di chiarezza, di confronto con il sindaco, ha intrapreso una iniziativa politica con membri dell’opposizione, con i quali fino a poco prima non aveva nessun tipo di rapporto. La riorganizzazione di una tale squadra – che se si analizza bene, politicamente rappresenta l’ex amministrazione Troccoli – avrebbe potuto rompere certi equilibri.
Il vicesindaco deve essere espressione di rapporti fiduciari col sindaco” e aggiunge, “Penso che sia il momento della pacificazione del territorio, della pacificazione della gente, però certi passaggi vanno fatti, e non dipenderà da me se poi, c’è chi si esprimerà con risentimento”.
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