Cicerale dice no all’impianto a biomassa: unanimità in Consiglio comunale contro lo “scempio” ambientale
| di Antonio VuoloIl Comune di Cicerale ha espresso un chiaro diniego all’installazione di un impianto a biomassa nei territori adiacenti di Ogliastro Cilento. Questa posizione è stata ribadita durante l’ultimo Consiglio comunale dell’anno, che si è svolto questa mattina, ottenendo un voto unanime dall’assemblea. A sollevare il tema sono stati il presidente del Consiglio comunale, Gerardo Antelmo, insieme ai consiglieri Carmela Aulisio e Marco Vittorio Scorza.
Il progetto per la creazione di un nuovo impianto a biomassa nell’area industriale comprendente i comuni di Cicerale, Giungano, Capaccio Paestum, Agropoli e Ogliastro Cilento, ha già suscitato forti opposizioni, tra cui quella del Comitato Cittadino Ambiente San Giuseppe-San Felice. I cittadini, preoccupati per l’impatto ambientale della nuova struttura, hanno recentemente organizzato una manifestazione di protesta e sono pronti a mobilitarsi ulteriormente se l’iniziativa sostenuta dal Comune di Ogliastro Cilento dovesse procedere. L’amministrazione, guidata dal sindaco Michele Apolito, mantiene comunque la sua posizione, anche se il voto all’unanimità del comune di Cicerale potrebbe portare a nuove dinamiche.
“Nel 2019 siamo riusciti a fermare un progetto simile – ha spiegato Antelmo – grazie a interventi supportati da relazioni di esperti, che hanno evidenziato oltre 100 criticità legate all’autorizzazione dell’impianto”.
“Esistono molte incognite circa la sostenibilità di questo progetto, specialmente in un’area dove già esiste un piccolo impianto. Qui parliamo di una struttura di grandi dimensioni, per la quale non è chiaro se verranno utilizzati esclusivamente reflui zootecnici”, ha aggiunto Antelmo, sottolineando la necessità di opporsi fermamente a quello che lui definisce uno “scempio”. “Si tratta di un impianto che avrebbe un forte impatto sul territorio”.
“L’allerta è scattata quando è emerso cosa si sta cercando di realizzare, ossia un impianto non proporzionato alle reali esigenze della zona industriale”, ha dichiarato il sindaco Giorgio Ruggiero, evidenziando che una struttura di tali dimensioni potrebbe recare danno sia alle aziende locali che alla comunità residente.
Il consigliere comunale Angelo Torrusio ha poi suggerito l’istituzione di una Commissione consiliare per gestire la questione in maniera più approfondita, chiarendo: “Non è un diniego a priori, ma una necessità di salvaguardare il nostro territorio e la nostra area industriale”. Infine, Antelmo ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare per affrontare il tema a livelli più elevati.
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