Ciclo Team Tanagro aderisce alla campagna nazionale ‘Io rispetto il ciclista’
| di Eduardo Rinadi Pasquale Sorrentino
Il Ciclo Team Tanagro aderisce alla campagna nazionale “Io rispetto il ciclista”, una serie di segnaletiche stradali per “avvertire” della presenza dei ciclisti lungo le strade del Vallo di Diano. L’ultima vittima si chiamava Roberta Agosti: era la compagna dell’ex professionista Marco Velo, oggi nello staff del Giro d’Italia dopo aver speso parte della carriera accanto a Marco Pantani. Pedalava in compagnia di alcuni cicloamatori sulle strade del Bresciano quando, a causa di una caduta, ha sbandato ed è finita contro un’autocisterna. Una strage silenziosa – circa 250 morti nel 2018 – alla quale non ci si può più rassegnare. In questa cornice si inserisce l’impegno dell’associazione Io rispetto il ciclista: fondata due anni fa dall’ultraciclista Paola Gianotti con il contributo di Marco Cavorso, padre di una giovane vittima della strada, e dell’ex campione del mondo Maurizio Fondriest, l’associazione si batte quotidianamente in nome di tutti coloro che vogliono continuare a pedalare senza sentirsi costantemente in pericolo. Le campagne di sensibilizzazione, lanciate prevalentemente sui social network, hanno dato importanti risultati, su tutti l’approvazione del comma 1 dell’articolo 149 del Codice della strada, che introduce la distanza di un metro e mezzo tra le automobili e i ciclisti. Raggiunto questo primo obiettivo, l’attività dell’associazione si è trasferita proprio sulle direttrici che percorriamo ogni giorno, con l’installazione di centinaia di cartelli all’ingresso dei centri abitati. Anche il Vallo di Diano ha finalmente dato il suo contributo: su iniziativa del Ciclo Team Tanagro, infatti, sono stati installati quattro tabelloni nei comuni di San Pietro al Tanagro, San Rufo e Teggiano. Un messaggio di grande valore simbolico che la società presieduta da Arsenio Parrella vuole estendere a tutti gli altri comuni del comprensorio.
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