Cilento, a lezione di felicità tra i banchi di scuola
| di Marianna ValloneTra i banchi di scuola imparare ad essere felici si può; perché la felicità non è il prodotto del caso ma il risultato di scelte, la strada da percorrere per raggiungerla, scorgerla o acchiapparla a piene mani. Così, in un’era in cui la felicità si misura in base al benesseremateriale, in alcune scuole del Cilento si prova ad insegnarla, attraverso suggerimenti e seminari. Esiste il diritto ad essere felici? Gli Stati Uniti lo contemplano espressamente nella Dichiarazione d’indipendenza mentre la pesantezza teorica italiana impedisce di elevare a diritto uno stato emotivo. Eppure la ricerca della felicità è lo scopo della vita dell’uomo, una posizione filosofica decisamente diffusa.
Delle sue origini nobili e antiche, delle teorie filosofiche socratiche piuttosto che di quelle di Epicuro, della felicità attraverso la storia dell’arte, del piacere e del desiderio e di molto altro, si è parlato nel corso dei primi appuntamenti dei seminari gratuiti che si sono tenuti giovedì 11 aprile 2019 presso il Liceo Parmenide di Vallo della Lucania e presso l’Istituto comprensivo Leonardo Da Vinci di Omignano, con il Dott. Giuseppe Errico, psicologo e psicoterapeuta, presidente dell’Istituto di psicologia e ricerche socio sanitarie I.P e R.S. Formia. Quali siano i segreti per essere felici non è facile saperlo ma la psicologia positiva ha una parte delle risposte. Comunicare il dolore, scegliere bene le parole da usare e dominare il tempo possono essere dei punti di partenza. Il seminario di psicologia ha trattato il tema del benessere e della salute psichica dei ragazzi e delle famiglie. Dolore, tempo vissuto, sofferenza “oscura”, coscienza riflettente, felicità come chiavi di letture dell’interiorità, per comprendere ciò che accade quando si vive una situazione di danno e limite personale.
Le iniziative si inseriscono nell’ambito del progetto “In cammino per una scuola sempre più inclusiva”, finanziato dalla Regione Campania alla cooperativa Labor Limae nell’ambito del bando “Scuole di Comunità”, a valere sul POR Campania FSE 2014/2020, Asse II, Obiettivo Specifico 6, Azione 9.1.2 e Obiettivo Specifico 11, Azione 9.6.5. Un progetto importante, l’unico che coinvolge quattro scuole del Cilento e che abbraccia territori geograficamente lontani. Le attività previste si terranno presso l’Istituto Comprensivo di Castelcivita, l’Istituto di Istruzione Superiore Parmenide, l‘Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto Omnicomprensivo di Montesano sulla Marcellana e vede tra i partner anche i Comuni di Stella Cilento e di Caselle in Pittari. Gli incontri con alcuni studenti e i docenti sono stati introdotti da Mariano Pellegrino, presidente della cooperativa sociale Labor Limae, direttore del progetto, che ha tra gli obiettivi quello di diffondere la cultura della legalità e contrastare la dispersione scolastica, attraverso la realizzazione di interventi tesi a potenziare l’apprendimento sociale e culturale di giovani.
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