Cilento, abusi psicologici e fisici su moglie e figlia: condannati uomo e suocera
| di Antonio VuoloUn uomo e sua suocera sono stati condannati dal Tribunale di Vallo della Lucania per maltrattamenti inflitti a una donna, moglie e figlia dei due. I fatti risalgono al 2016 e si sono verificati nel comune di Perdifumo. In seguito al processo di primo grado, l’uomo è stato condannato a due anni di reclusione e al pagamento delle spese processuali, mentre la donna è stata condannata a un anno e sei mesi di reclusione. Entrambe le condanne sono state sospese.
Le accuse riguardavano inizialmente anche maltrattamenti ai danni del suocero e del marito, ma in questo caso gli imputati sono stati assolti. Secondo l’accusa, l’uomo e sua suocera avrebbero perpetrato ripetuti atti di violenza fisica e psicologica nei confronti della donna, che è sia moglie che figlia dei due imputati. Le forme di vessazione comprendevano messaggi SMS umilianti, percosse con calci, pugni e schiaffi, anche durante la gravidanza della vittima. La donna è stata oggetto di pesanti offese verbali e, in diverse occasioni, si è trovata costretta a fuggire da casa.
In uno degli episodi contestati, l’uomo ha persino tentato di soffocare la vittima e successivamente le ha versato addosso una bottiglia d’acqua mentre dormiva, colpendola. I maltrattamenti hanno avuto luogo anche in presenza della figlia minore della coppia. Ora, entrambi gli imputati sono obbligati a risarcire i danni subiti dalla vittima, che è stata assistita dall’avvocato Antonio Mondelli.
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