Cilento amato dai turisti ma escluso da Trenitalia: nessuna corsa in più per i “ponti” primaverili

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Cilento amato dai turisti ma escluso da Trenitalia: nessuna corsa in più per i “ponti” primaverili

Dopo le festività pasquali, il Cilento fa registrare un buon flusso turistico anche nei pronti primaverili legati alle festività della Liberazione e del Primo Maggio. Da Capaccio Paestum al Golfo di Policastro, dalla costa all’entroterra, le strutture ricettive fanno registrare presenze importanti. Sono tornati anche i turisti stranieri che, ad Acciaroli, nel comune di Pollica, hanno inaugurato nello scorso weekend anche la stagione balneare, con i primi tuffi nelle acque cristalline della nota località della costa cilentana. Torna a sorridere anche il Basso Cilento, soprattutto con Marina di Camerota, grazie alla riapertura, seppur solo a senso unico alternato con impianto semaforico, della strada del Mingardo, la principale arteria di collegamento con il centro costiero.

Escluso da Trenitalia

Non mancano però le polemiche, soprattutto per quanto concerne i trasporti pubblici, con il territorio a sud della provincia salernitana, penalizzato rispetto ad altre aree della Campania. Nel mirino, finisce il trasporto su ferro perché il Cilento è stato escluso dai potenziamenti programmati per i giorni festivi in Campania da parte di Trenitalia, in accordo con la Regione.

Le parole di Confesercenti

A manifestare perplessità è la Confesercenti provinciale che accusa il Gruppo FS di aver «dimenticato completamente il Cilento ed il Golfo di Policastro» perché «non sono previste corse aggiuntive che si dirigono nell’area a sud di Salerno». A rincarare la dose è proprio il numero uno di Confesercenti provinciale di Salerno, Raffaele Esposito: «Ci aspettavamo una maggiore attenzione anche per questo angolo di paradiso così come attendiamo il frecciarossa per il Cilento. Bisogna lavorare seriamente alla destagionalizzazione dei flussi turistici da e per la provincia salernitana e questo non può prescindere da una sana calendarizzazione dei servizi di mobilità e trasporto, ricorrenti di anno in anno, da e per tutta la nostra provincia».

Polemiche

Coro unanime di dissenso anche da parte della politica con il senatore salernitano di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, che parla di una «scriteriata decisione», definendo poi «spiazzante e desolante la totale assenza di reazione da parte del governatore De Luca che, invece di prodigarsi affinché la decisione di Trenitalia possa essere rivista e modificata ad horas, se ne infischia e, come sempre, dimentica il Cilento». Di una decisione che «esclude e penalizza fortemente il Cilento» ha parlato anche l’eurodeputata e vicecoordinatore regionale di Forza Italia, Isabella Adinolfi, auspicando una «revisione di tale decisione per la stagione estiva perché il trasporto pubblico su ferro, viste le note problematiche legate alla viabilità, assume un valore ancora più importante così come l’attivazione dei collegamenti via mare». Anche il Movimento 5 Stelle stigmatizza questa decisione attraverso le parole del consigliere regionale e presidente della Commissione Aree interne, Michele Cammarano, che parla di un comportamento «incomprensibile e scriteriato».

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