Cilento, ancora incubo maltempo: martedì giornata critica. Arriva la tempesta di Santa Cecilia
| di Luigi MartinoTorna l’incubo maltempo nel Cilento. Nel giorno di Santa Cecilia, martedì 22 novembre, l’Italia verrà investita da una veloce ma intensa tempesta capace di portare forte maltempo, con rischio nubifragi, vento forte, tanta neve in montagna, e rischio mareggiate. Occhi puntati sulla costa, da Scario fino ad Agropoli.
Dopo la perturbazione n.7 di novembre con maltempo anche intenso durante il fine settimana, arriverà la ben più intensa perturbazione n.8 del mese che sarà la causa di diverse criticità: lunedì 21 avremo una breve fase di tregua, mentre martedì 22 l’Italia verrà investita da piogge intense e abbondanti che coinvolgeranno tutte le regioni; particolarmente esposte quelle del Nord e i settori tirrenici.
Massima attenzione al rischio di nubifragi su Triveneto, Emilia, Liguria di levante, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e settori occidentali di Abruzzo e Molise. La perturbazione – e la conseguente formazione di un ciclone posizionato sull’Italia – determinerà anche una netta intensificazione dei venti che si faranno burrascosi, con raffiche di tempesta ben oltre i 100 km/h; i mari saranno da molto mossi ad agitati, fino a grossi il mare e Canale di Sardegna, con onde fino a 6-7 metri al largo. Rischio di violente mareggiate sulle coste esposte dell’Isola, ma anche su quelle tirreniche peninsulari. Vi consigliamo di seguire con attenzione i prossimi aggiornamenti.
Le previsioni meteo per lunedì 21
Al mattino nubi in aumento a partire dal Nordovest, Toscana, Calabria e Isole Maggiori, con deboli piogge su tra Calabria e Sicilia tirrenica; prevalenza di tempo soleggiato nel resto d’Italia.
Entro la sera tempo in peggioramento: piogge sparse al Nordovest, Toscana, Lazio e Sardegna, con neve sulle Alpi oltre 1100-1300 metri. Temperature massime in rialzo al Centro e Sardegna, in ulteriore calo invece all’estremo Sud.
Tempesta di Santa Cecilia: martedì 22 forte maltempo con vento e neve
La perturbazione attesa alla fine di lunedì, la numero 8 di novembre, nelle successive 24 ore sarà responsabile di una violenta ondata di maltempo sull’Italia. Nell’arco dell’intera giornata di martedì tutte le regioni saranno coinvolte dalle precipitazioni: particolarmente la Lombardia, regioni di Nordest e il versante tirrenico dove potranno risultare molto intense e abbondanti, con possibilità di rovesci e forti temporali. Massima attenzione al rischio di nubifragi su Triveneto, Emilia, Liguria di levante, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna e settori occidentali di Abruzzo e Molise. Si conferma, inoltre, l’arrivo di altrettanto nevicate su Alpi e Prealpi, anche abbondanti sul settore orientale, a partire dai 900-1200 metri con accumuli notevoli in quota. Un po’ di neve potrà fare la sua comparsa anche sull’Appennino settentrionale ma solo oltre i 1500 metri.
La giornata sarà critica anche a causa dei venti di tempesta generati di un vortice ciclonico tra Corsica e Liguria in spostamento verso l’alto Adriatico. Insieme al passaggio del sistema frontale prevediamo raffiche di vento meridionale oltre i 100 Km/h in tutto il Centro-Sud e sui mari prospicienti, fino a 70-90 Km/h sui bacini settentrionali: di Tramontana in Liguria, di Scirocco sull’alto Adriatico, in rotazione a Bora nel Golfo di Trieste. Massima attenzione per i venti di Maestrale sulla Sardegna e sui mari limitrofi con raffiche fino a 120-130 Km/h. Si segnala anche il rischio di acqua alta a Venezia, dove probabilmente scatterà il codice rosso per alta marea eccezionale.
Di conseguenza aumenterà notevolmente anche il moto ondoso: mari tutti da molto mossi a molto agitati, fino a grossi il mare e Canale di Sardegna, con onde fino a 6-7 metri al largo. Rischio di violente mareggiate sulle coste esposte dell’isola, ma anche su quelle tirreniche peninsulari. Le temperature in rialzo su medio Adriatico, Sud e Sicilia, in calo al Nord.
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