Cilento, badante 23enne denuncia tentativi di violenza sessuale da parte dell’anziano assistito

Si è conclusa con un’aggressione e un ricovero in ospedale la drammatica vicenda che ha coinvolto una giovane badante di 23 anni, di origine magrebina, e un uomo di 73 anni residente a Castellabate. La ragazza, assunta per assistere l’anziano, ha denunciato ripetuti tentativi di abuso e comportamenti violenti da parte di quest’ultimo, culminati nella serata di domenica in via Roma ad Albanella.

Secondo la denuncia presentata dalla giovane presso la caserma dei carabinieri, l’uomo avrebbe cercato di costringerla ad avere rapporti sessuali già nelle prime ore della giornata. Durante la mattinata, nell’abitazione di Castellabate dove la badante lavorava da soli cinque giorni, il 73enne sarebbe entrato nella sua stanza, tentando di palpeggiarla e spogliarla con la forza. La ragazza, terrorizzata, ha opposto resistenza fino a farlo desistere. Tuttavia, l’anziano l’avrebbe poi rinchiusa nella stanza, liberandola solo dopo alcune ore.

Nel pomeriggio, l’uomo avrebbe accompagnato la giovane ad Albanella, dove avrebbe tentato di liquidarla con una somma di denaro inferiore a quanto concordato. Questo episodio ha innescato una violenta discussione, degenerata in un’aggressione fisica. La ragazza ha riferito che l’anziano ha cercato di ripartire con l’auto mentre lei aveva ancora un piede fuori dal veicolo, trascinandola e causando un impatto contro una vettura parcheggiata. Nella colluttazione, l’uomo le ha strappato il giubbino e l’ha spinta contro un muro.

I residenti, allarmati dalle urla della giovane, hanno immediatamente chiamato il 118 e i carabinieri. All’arrivo dei soccorritori, la ragazza è stata trovata in lacrime e sotto choc. Trasportata all’ospedale di Roccadaspide per accertamenti, è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni. Nel frattempo, i carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei presenti e avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi.

La giovane badante ha lavorato solo pochi giorni presso l’abitazione dell’anziano. In passato aveva svolto la stessa mansione a Centola senza incidenti. Ora spetta alla magistratura far luce sui fatti e accertare la veridicità delle accuse mosse dalla 23enne. La comunità resta scossa da quanto accaduto, auspicando che giustizia venga fatta al più presto.