Cilento, coloranti per smascherare i furbetti dell’inquinamento: imprenditori nei guai
| di Luigi MartinoConclusa l’operazione che ha interessato diverse aziende zootecniche della Piana del Sele e del Cilento portata avanti dai carabinieri e dal nucleo provinciale guardie ambientali ‘Accademia Kronos’ per controllare la corretta gestione degli effluenti zootecnici ed il corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti prodotti in ambito aziendale. Oltre a numerose prescrizioni, i militari grazie all’ausilio di specifici coloranti in dotazione al personale volontario, sono riusciti ad individuare le modalità attraverso le quali alcuni imprenditori smaltivano illecitamente il percolato prodotto a seguito della maturazione del silomais ma anche le acque reflue derivanti dalle operazioni di lavaggio delle attrezzature presenti nelle sale mungitura.
Al termine delle operazioni venivano sottoposte a sequestro alcune tubazioni abusive e denunciati i titolari di alcune aziende zootecniche per illecito smaltimento di rifiuti speciali pericolosi (taniche contenenti acidi, solventi, fanghi delle vasche a servizio delle sale mungitura, etc.) ma, anche rifiuti speciali non pericolosi ed in particolare il percolato prodotto dalla maturazione del silomais che dopo aver raggiunto dei canali aziendali si riversava nel fiume Calore.
Durante uno dei controlli grazie al tempestivo intervento del personale dell’Arma dei Carabinieri e di un operatore del Nucleo Guardie AK, veniva posto in salvo un cane meticcio caduto all’interno di un lagone completamente colmo di liquami. Il povero cane ormai disorientato ed allo stremo delle forze, una volta messo in sicurezza e rifocillato, faceva rientro dalla sua padrona.
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