Cilento dimenticato da Trenitalia Alta velocità, malumori nel golfo di Policastro
| di Redazionedi Marianna Vallone
Cilento escluso dall’Alta velocità. Preoccupa il progetto della “Ferrovia Tirrenica Meridionale Salerno – Reggio Calabria” che, almeno su carta, è stato fatto e prevede una nuova linea di alta velocità che bypasserebbe il Cilento. Da Battipaglia, la nuova linea AV, seguirebbe parte del tracciato della ferrovia Battipaglia – Potenza – Metaponto, per poi divergere da quest’ultima, tra Eboli e Sicignano degli Alburni, proseguendo verso il Vallo di Diano (senza fermate) e quindi Lagonegro (a grandi linee parallelamente all’Autostrada A2 Salerno – Reggio Calabria). Sono escluse dal tragitto le più importanti località costiere e i centri dell’entroterra.
La commissaria Straordinaria Vera Fiorani, ha presentato lo scorso 3 febbraio, alle Commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera dei Deputati, il potenziamento tecnologico e gli interventi infrastrutturali della Linea Salerno – Reggio Calabria. Secondo quanto riferito dalla Fiorani e riportato anche dall’Associazione Ferrovie in Calabria:
«La nuova linea AV SA-RC, in previsione si innesterebbe direttamente sulla Linea a Monte del Vesuvio in direzione Napoli, bypassando l’attuale stazione di Salerno.Per servire l’importante città campana, nascerebbe una nuova stazione AV, nei pressi di Fisciano o Baronissi, alla stregua di Napoli Afragola, integrata con la linea di interesse Regionale Salerno – Mercato S.Severino per garantire continuità con la stazione di Salerno “storica”. Anche Battipaglia verrebbe bypassata, ma sarebbe sede di interconnessione con la Ferrovia Tirrenica Meridionale storica. Da Battipaglia, la nuova linea AV, come un po’ avevamo prefigurato qualche giorno fa, seguirebbe parte del tracciato della ferrovia Battipaglia – Potenza – Metaponto, per poi divergere da quest’ultima, tra Eboli e Sicignano degli Alburni, proseguendo verso il Vallo di Diano e quindi Lagonegro (a grandi linee parallelamente all’Autostrada A2 Salerno – Reggio Calabria). Da Lagonegro, sembrerebbero esistere due ipotesi: la più accreditata è il passaggio di nuovo sul Tirreno, all’altezza di Praja, dove sorgerebbe una nuova stazione AV di interscambio con l’attuale Ferrovia Tirrenica Meridionale. Esiste anche una seconda possibilità, ovvero il tunnel del Pollino, con collegamento diretto fino a Tarsia. Anche nel caso di passaggio da Praja, comunque, la linea AV rientrerebbe tramite tunnel nella Catena Costiera, verso la Piana di Sibari con ricongiungimento a Tarsia (da notare comunque un “ramo” ipotizzato anche verso Sapri). Da Tarsia la nuova linea continuerebbe a seguire l’Autostrada A2 praticamente fino a Reggio Calabria, passando per Cosenza, Lamezia Terme (probabilmente aeroporto), Gioia Tauro, Villa San Giovanni”
Polemiche nel golfo di Policastro
La notizia ha mandato su tutte le furie il basso Cilento. Il nuovo progetto che le ferrovie intendono attuare, infatti, crea non pochi malumori. E’ SapriDemocratica, guidata da Giuseppe Del Medico, a lanciare sui social l’appello agli amministratori locali, ai consiglieri regionali, e ai parlamentari: «Bloccate il progetto di RFI che ci taglia fuori da tutto, pagheremo un prezzo enorme in termini di sviluppo sociale, produttivo e turistico. L’intero territorio è così escluso alle grandi direttrici della sviluppo e del turismo».
Sul caso è intervenuto il presidente della Comunità montana Bussento, Lambro e Mingardo, Vincenzo Speranza, che ha fatto sapere di «aver già inviato una nota, come presidente della Comunità montana, ai Parlamentari salernitani, e in particolare cilentani, innanzitutto per comprendere le ragioni per le quali RFI abbia abbandonato il vecchio tracciato che affiancava e potenziava la linea ferroviaria esistente e che attraversava tutto il Cilento. Mi auguro – ha aggiunto Speranza – che in tempi rapidi il senatore Castiello, e gli onorevoli De Luca, Ferraioli e Conte convochino RFI ad un tavolo a cui hanno diritto di partecipare tutti i Sindaci e le istituzioni cilentane».
Anche il vicepresidente della Provincia di Salerno, Carmelo Stanziola, ha fatto sapere di aver già «investito gli uffici della Provincia sia della viabilità che della pianificazione che non erano al corrente di nulla. Ieri sera ho immediatamente contattato il Consigliere Regionale delegato Luca Cascone che mi ha assicurato che tra qualche giorno dovrebbe esserci un incontro in Regione per il quale ci terrà informati. Sicuramente tutte le istituzioni, ivi comprese le associazioni di categoria e professionisti, dovranno vigilare sugli eventi successivi», ha concluso.
Se il progetto presentato dovesse realizzarsi, l’esclusione riguarderebbe i comuni da Capaccio Paestum a Sapri. «Appresa la notizia ci siamo subito attivati. – fa sapere il sindaco Antonio Gentile – E’ necessaria un’azione congiunta, con le altre amministrazioni, perché il progetto esclude tutto il sud della provincia di Salerno».
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