Cilento, era rimasta impigliata nelle reti: tartaruga salvata
| di Luigi Martino«Navigavo a vela insieme al mio equipaggio e a due famiglie di turisti provenienti da Scafati, i signori Reggine e Casciello. Una volta giunti a largo dell’area marina protetta degli Infreschi e della Masseta, il mio telefono squilla». Inizia così il racconto di Gennaro Attanasio, comandante dell’imbarcazione Penelope e presidente dell’Asd Cilento a Vela.
«Dall’altro lato dello smartphone c’era Pino Aliberti e mi ha chiesto aiuto – continua -. Era in difficoltà, non riusciva a liberare un grosso esemplare di tartaruga Caretta Caretta. Dopo che abbiamo raggiunto il gozzo e Pino, Flavio Leo, il mio marinaio, senza esitare, si è tuffato in mare portando con se un coltello e lo ha raggiunto». Flavio e Pino hanno liberato la tartaruga dalle reti e dalla cime. L’equipaggio di Gennaro Attanasio si è accertato che la Caretta Caretta potesse nuotare tranquillamente e poi si è allontanato per continuare la giornata in barca a vela lungo la costa di Marina di Camerota.
Le tartarughe ogni anno nidificano sulle spiagge di Camerota e del Cilento in genere. Nei prossimi giorni l’acquario di Napoli terrà un importante incontro – come capita spesso prima dell’inizio della stagione di nidificazione – per sensibilizzare ed istruire cittadini, turisti e operatori balneari al riconoscimento delle tracce di tartaruga.
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