Cilento Fest, dal 18 al 21 agosto: arriva il Centro di produzione ‘Cinema Dentro’
| di RedazioneLa “restanza”, la musica popolare nei film e le storie dei centenari sono tra i temi centrali della terza edizione del “Cilento Fest – Cinema e Borghi”, festival cinematografico per la valorizzazione del cinema nazionale e internazionale legato al racconto dei paesi e delle aree interne che si terrà dal 18 al 21 agosto 2024 nel borgo di Perito. Quattro giorni di proiezioni, concerti, mostre, presentazioni di libri, visite guidate, laboratori creativi e iniziative nel segno della Dieta mediterranea, dell’artigianato, del cineturismo e del turismo rurale.
La direzione è di Max De Francesco, l’organizzazione è della società di editoria e produzione Iuppiter -in collaborazione con l’associazione culturale I Disinvolti – il comitato artistico è formato dal produttore Gianluca Arcopinto, dal produttore e attore Cesare Apolito, dall’attore Bruno Cariello e dal regista e sceneggiatore Andrea D’Ambrosio.
La terza edizione sarà caratterizzata dall’avvio del progetto “Cinema Dentro”, con l’inaugurazione del Centro di Produzione e Formazione Cilento Fest, spazio recuperato nel borgo di Perito e “convertito” in centro cinematografico formativo, produttivo e creativo, in cui idee, visioni e contenuti dovranno trasformarsi in opere audiovisive. Un luogo di confronto e condivisione “live” attraverso lezioni di cinema, incontri specifici sui mestieri dell’audiovisivo, proiezioni e seminari curati da chi il cinema “lo fa e lo ama” in collaborazione con enti e associazioni culturali locali e nazionali.
Quest’anno sono oltre 200 i film iscritti al concorso “Cinema e Borghi”, molti dei quali provenienti dalla Spagna, che si contenderanno il primo premio di 2000 euro destinato all’opera che meglio di altre sappia raccontare storie non metropolitane, in cui i paesi e i personaggi di paese sono i protagonisti.
Grande attesa per il programma completo del Cilento Fest – che sarà comunicato a fine luglio con tutti i nomi dei premiati e degli ospiti della cerimonia finale del 21 agosto – di cui diamo qualche anticipazione.
Tra gli appuntamenti speciali previsti “Libertè, Egalitè, Volontè”, tributo a Gian Maria Volontè con la presentazione del secondo libro della collana editoriale “Cinema&Borghi” curata da Gianluca Arcopinto e gli interventi degli storici del cinema Marco Grossi e Marco Pistoia, e di Giovanna Gravina, figlia di Volontè, fondatrice del festival “La valigia dell’attore”; “Carlo Mazzacurati e il cinema interiore”: incontro dedicato al regista e sceneggiatore scomparso dieci anni fa, la cui figura sarà ricordata dallo sceneggiatore e regista Enzo Monteleone, autore del film premio Oscar “Mediterraneo”; “Perché i paesi sono un mondo a parte”: serata sul film campione d’incassi “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, con la partecipazione degli attori non professionisti del piccolo borgo abruzzese di Opi, dove il lungometraggio è stato girato.
Il cinema delle tradizioni e dei culti locali avrà tre momenti clou: l’incontro con il regista, attore e sceneggiatore Edoardo Winspeare, il concerto dei Rittantico e l’anteprima nazionale del documentario “I Cilentenari” di Andrea D’Ambrosio, sette storie di centenari cilentani, alla scoperta di un mondo che prova a resistere alla marginalità con il “cibo dell’anima”.
Tra le altre iniziative: un viaggio sonoro e visivo nel segno di Marcello Mastroianni dell’illusionista Matteo Fraziano; la riapertura eccezionale per una sera del Cinema Kursaal a Orria; la “Passeggiata favolosa” a Piano Vetrale, in collaborazione con l’associazione “Fiabe in borgo”, a cura dell’attore Antonello Cossia, della pittrice Isabella Staino e della critica d’arte Maria Pina Cirillo; lo showcooking “Ciak si mangia povero” con la partecipazione dell’ambasciatrice della Dieta mediterranea Giovanna Voria.
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