Cilento, fuori il primo mixtape dei Ghosts: «Il progetto parla di noi, delle nostre storie»
| di Luigi MartinoKekkoox, RMG, Tabbic e Jlee. Quattro ragazzi dello stesso paese, di Pellare, frazione di Moio della Civitella, accomunati dalla stessa passione. Il primo ad iniziare è stato Jlee (classe ‘99) nel 2013, poi intorno al 2016/2017 Kekkoox (classe ‘05) e RMG (classe ‘04) ed infine Tabbic (classe ‘06) intorno al 2018. «Durante la quarantena ci siamo ritrovati per forza di cose e oltre alle varie cose che ci accumunavano c’era ovviamente la musica – raccontano i Ghosts -. Ci rendemmo conto che gli argomenti toccati nei testi che scrivevamo ci collegavano di più di quanto facesse la musica stessa. Gli ideali, la fame, lo stile di vita, la voglia di far capire davvero il nostro mondo e chi siamo davvero… i Ghost$».
Da pochi giorni è uscito il loro primo Ghosts Season Mixtape. «Il fatto di essere Ghost va oltre l’essere parte di un gruppo, formato non solo da noi 4. Per noi essere Ghost è una filosofia, è cercare sempre quella libertà, quella spensieratezza, quella follia, quella non curanza che si ha nell’affrontare le cose e nel correre i rischi, è la forza di sorridere di fronte a tutto, è il supportarsi l’uno con l’altro ed è proprio questo il messaggio che vogliamo lanciare con Ghosts Season Mixtape. Il progetto parla di noi, delle nostre storie, delle nostre scelte, dei nostri mille guai, di come abbiamo affrontato determinate situazioni, di credere in quello che facciamo. Noi inteso come Ghosts, perché pensiamo sempre al plurale, sempre al collettivo, su tutto. Come con questo progetto così anche tutti i giorni, tutti hanno risposto “presente” in ogni occasione ed è questo che ci ha reso più forti. Sempre insieme, ed è questo quello che conta. Eravamo Ghosts prima della musica!».
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