Cilento: giovani, disoccupazione e opportunità nella Marina Mercantile

| di
Cilento: giovani, disoccupazione e opportunità nella Marina Mercantile

Il Cilento è una terra dalle bellezze incomparabili, patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco, che attira ogni anno turisti da tutto il mondo. Tuttavia, dietro il fascino naturale e la fama turistica, si cela una realtà che preoccupa: l’economia locale è fortemente stagionale e caratterizzata da contratti brevi, con una durata massima di tre mesi lavorativi. Il resto dell’anno, per molti, è una lotta contro la disoccupazione, l’isolamento e la frustrazione. Molti giovani, tra cui anche laureati, si trovano ad affrontare un inverno di incertezze. La difficoltà nel trovare occupazione, l’assenza di scopo e l’isolamento sociale sono fattori che spingono i giovani a vivere un’esistenza di attesa, senza stimoli né riconoscimenti. Il risultato di questa situazione è l’inizio di un lento spopolamento, con i giovani più preparati che lasciano il Cilento per cercare altrove opportunità di crescita. Le loro terre natali, così ricche di storia e bellezza, si svuotano, trasformandosi in paesi fantasma.

Anche chi come me ha vissuto questa realtà sulla propria pelle sa quanto sia difficile. Prima di intraprendere la mia carriera nella Marina Mercantile, ho provato personalmente la frustrazione di quei lunghi inverni, di quella sensazione di isolamento e mancanza di scopo. La mia testimonianza è quella di un giovane che, come molti, ha vissuto la tensione tra il desiderio di realizzazione e la difficoltà di trovare una via d’uscita in un contesto privo di risposte.

Le statistiche parlano chiaro: i giovani che riescono a trovare un impiego lontano dal Cilento sono una piccola minoranza, mentre la maggior parte di loro resta intrappolata nella disoccupazione. Molti si ritrovano ad aspettare l’estate per poter lavorare, e questo li porta a vivere un senso di vuoto, di perdita di direzione. Un vuoto che, nei casi più estremi, può degenerare in frustrazione, con il rischio di ricorrere a comportamenti devianti o di farsi attrarre da compagnie sbagliate. In mancanza di un obiettivo chiaro, molti giovani finiscono per cercare un senso di comunità in attività illegali o autodistruttive.

Tuttavia, non è solo la mancanza di lavoro a essere responsabile di questa situazione. C’èanche una cultura che tende a premiare il “tutto e subito”, ignorando il valore del sacrificio e della gavetta. “C’è una necessità urgente di educare i giovani ai valori del lavoro duro, della perseveranza, e di creare modelli positivi nelle istituzioni”, ed io nella mia posizione ho il dovere trasmettere quei valori, il Cilento necessita figure capaci di ispirare e guidare le nuove generazioni.

In questo scenario, il settore della Marina Mercantile potrebbe rappresentare una valida alternativa. La carriera marittima offre ai giovani un’opportunità concreta di crescita personale e professionale. La Marina Mercantile fornisce uno scopo chiaro, un percorso definito e un senso di appartenenza a una missione globale. La vita a bordo, infatti, favorisce la creazione di legami solidi e un forte senso di comunità, riducendo l’isolamento e la solitudine che tanto affliggono i giovani del Cilento. La meritocrazia, la disciplina e l’autonomia che caratterizzano questo settore aiutano a sviluppare competenze e resilienza, mentre le prospettive di carriera e la sicurezza economica offrono una stabilità
che può allontanare dalla tentazione di ricorrere a soluzioni facili e illegali.

Il Cilento, purtroppo, è ancora una realtà poco sviluppata in questo ambito. Per avvicinare i giovani a queste opportunità, è necessario essere presenti e coinvolgenti. Dobbiamo parlare ai ragazzi, comprenderne le difficoltà e tendere loro una mano, che sia per strada, a scuola o nei luoghi di ritrovo. La mia missione è accompagnarli passo dopo passo, dimostrando che con il giusto approccio si può cambiare la propria vita. Il messaggio è chiaro: non bisogna arrendersi. I giovani del Cilento hanno a disposizione un futuro migliore, se solo decidono di non fuggire o di disperarsi. La chiave è perseverare,
credere nelle proprie potenzialità e orientarsi verso un futuro di crescita, che può essere offerto proprio dalla carriera marittima. Se siete in un momento di difficoltà, non rifugiatevi nelle strade sbagliate. Rifugiatevi nella crescita personale. In un mondo che sembra sempre più incerto, la via della Marina Mercantile può rappresentare una solida opportunità per un futuro più stabile,ricco di soddisfazioni e di
possibilità di creare per la nostra terra nuove figure che a loro volta creano nuovi leader e ancora altri per generazioni e generazioni.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata