Cilento, i giovani volontari di Legambiente insieme per difendere il territorio: il flash mob a Castellabate
| di Marianna Vallone«Il Cilento non è la terra dei tristi. Giù le mani dal Parco. – Consumo di suolo e + Area Protetta». Questo è il titolo dello striscione srotolato dai giovani volontari di Legambiente che hanno preso parte al campo di volontariato ‘Generazione Changemaker’ di Torchiara, durante un flash mob organizzato stamane a Santa Maria di Castellabate.
L’iniziativa si è svolta a margine della storica campana estiva di Legambiente, “Ricicla Estate”, che vede i volontari impegnati in diverse attività di sensibilizzazione.
«Con questa iniziativa vogliamo dire a gran voce che il nostro non è un territorio di serie B – spiega Adriano Guida, membro del Direttivo regionale di Legambiente – ma un luogo dove si può creare sviluppo attraversa la tutela dell’ambiente e delle aree protette. Oggi siamo qui per dire basta al consumo e alla cementificazione del suolo, che distrugge il territorio e priva il paesaggio della sua meravigliosa bellezza. È fondamentale creare più aree protette, sia sulla terraferma che in mare, come ci chiede la stessa Comunità Europea. L’istituzione di nuove aree marine protette è essenziale per tutelare la biodiversità e promuovere la pesca locale. Per questo motivo, sosteniamo con forza la creazione dell’Area Marina Protetta Unica Cilento, che si estenda da Agropoli a Sapri».
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