Cilento, lupi sempre più vicini ai centri abitati. Fulgione: «Dipanare i dubbi e capire il problema»
| di Antonio VuoloAumentano le segnalazioni, i video o gli scatti fotografici di esemplari di lupo nei pressi dei centri abitati, nel Cilento. Nei giorni scorsi, è stato diffuso attraverso i social un video che mostra un giovane esemplare addirittura nel centro abitato di Santa Maria di Castellabate. Il video dura pochi secondi e non riesce a fornire la certezza che possa trattarsi effettivamente di un lupo. Ma ad avvalorare l’ipotesi è il fatto che ormai gli avvistamenti sono sempre più frequenti a ridosso dei centri abitati ed anche nelle località costiere.
«La prima necessità è capire se effettivamente si tratta di un lupo – spiega il professore Domenico Fulgione, esperto in materia – L’aumento di razze canine molto simili e la cattiva qualità delle immagini o dei caratteri utili a diagnosticare, può facilmente creare allarmismo anche per un cane lupo cecoslovacco che si è allontanato dal proprietario».
L’esperto dell’Università Federico II di Napoli si sofferma poi anche su altri aspetti: «L’aumento dei cinghiali e la cattiva gestione dei rifiuti porta un predatore a spostarsi dal suo territorio e cercare nuove prede e nuovi posti favorevoli. Poi, la popolazione di lupo è in crescita e i giovani in dispersione esplorano tutte le possibilità per espandersi. Infine, va considerato l’effetto amplificatore della “condivisione”. Questo non significa che il fenomeno non esiste, ma che è amplificato dai social network». Quindi, conclude: «La soluzione è solo una: capire il problema, dipanare i dubbi che sono nelle ipotesi che ho formulato. Capire per poter trovare la soluzione più corretta a risolvere il problema. Naturalmente affidando gli studi a professionisti della zoologia evitando “improvvisati competenti” che circolano nei vari universi paralleli di questo mondo».
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