Cilento, maltrattamenti e tentata violenza sessuale su minore: 71enne condannato a tre anni di reclusione
| di Antonio VuoloMaltrattamenti in famiglia e tentata violenza sessuale su minori. Per questa ragione, un 71enne, originario della Puglia e residente a Castellabate, è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Vallo della Lucania a 3 anni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. L’uomo dovrà pagare anche le spese processuali ed una provvisionale di 20mila euro nei confronti della vittima, una ragazza di origine rumena all’epoca dei fatti minorenne, rappresentata dall’avvocato difensore Antonio Mondelli. Nella sentenza, firmata dal presidente del Collegio giudicante Maurizio Tringali, anche l’interdizione per cinque anni dagli uffici pubblici, da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela ed alla amministrazione di sostegno, e da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché in strutture pubbliche e private frequentate prevalentemente da minori.
I fatti si sono consumati tra il 2012 ed il 2013. L’uomo, che aveva una relazione con la madre della ragazza, era stato accusato di aver maltrattato più volte la minore, convivente con loro, colpendola con schiaffi al volto o alla schiena con la cintola dei pantaloni. Inoltre, alla ragazza veniva impedito di uscire di casa se non in sua compagnia o della madre. La minorenne, a suo tempo, ha trovato la forza di denunciare i fatti, favorendo l’intervento dei servizi sociali, che ne favorirono il trasferimento in una struttura protetta sita in un comune limitrofo. Uno degli aspetti più raccapriccianti dell’intera vicenda processuale ha riguardato il tentativo dell’uomo di chiedere alla minore, siccome la madre non poteva più procreare, di avere un rapporto sessuale per avere un bambino. Il 71enne avrà ora a disposizione gli ulteriori gradi di giudizio per dimostrare la sua eventuale innocenza.
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