Cilento, mattanza bovini: ora Enpa vuole vederci chiaro
| di Redazione«Il primo passo è quello di promuovere un accesso agli atti per ricostruire il processo decisionale e la catena di comando che ha portato al massacro degli animali. Massacro motivato con l’esigenza di prevenire una presunta epidemia di brucellosi e tubercolosi. Al contempo, informando Procura e Corte dei Conti, abbiamo diffidato le autorità dal compiere ulteriori uccisioni. Facciamo estrema fatica a credere che non vi fossero alternative al tiro al bersaglio. Prendiamo atto che i bovini erano tenuti in una situazione di dubbia legalità senza alcun controllo sanitario, tuttavia vogliamo sapere su quali basi è stato disposto un inaccettabile massacro». E’ l’ente nazionale protezione animali a chiedere delucidazioni su quanto avvenuto a Sanza con l’abbattimanento di decine di bovini con tiratori scelti da parte dell’Asl. Il video della “mattanza” ha colpito e ha creato proteste e polemiche. Le carcasse sono rimaste lungo il sentiero che conduce al Cervati. Non solo l’Enpa insorge, diversi animalisti sul piede di guerra.
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