Cilento, mistero sull’omicidio di Silvia Nowak: investigatori cercano arma delitto e killer

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Cilento, mistero sull’omicidio di Silvia Nowak: investigatori cercano arma delitto e killer

Continua a infittirsi il mistero attorno alla tragica morte di Silvia Nowak, una donna tedesca di 53 anni, trovata cadavere dieci giorni fa tra le sterpaglie di Ogliastro Marina, piccola frazione di Castellabate. Il corpo della donna, parzialmente bruciato, è stato rinvenuto a distanza di tre giorni dalla sua scomparsa, ma l’arma del delitto, fondamentale per ricostruire la dinamica dell’omicidio, resta ancora introvabile.

La comunità, scossa e attonita, attende con apprensione gli sviluppi delle indagini. Silvia Nowak, che aveva scelto questo angolo di Cilento come sua seconda casa, viveva in Italia da anni. Persona solare e benvoluta, aveva stretto legami significativi con i residenti della zona, rendendo il suo omicidio ancora più incomprensibile per quanti la conoscevano. Anche il compagno della vittima, che ha prontamente collaborato con gli investigatori, è in attesa di risposte che possano chiarire cosa sia successo nei tre giorni tra la scomparsa di Silvia e il ritrovamento del suo corpo.

Le forze dell’ordine hanno avviato ricerche minuziose per rintracciare qualsiasi elemento utile: stanno analizzando le telecamere di sorveglianza locali e ascoltando testimoni per ricostruire le ultime ore della donna. Tuttavia, l’assenza di tracce chiare o di un’arma del delitto ostacola il progresso delle indagini.

I residenti di Ogliastro Marina, che spesso si uniscono in preghiera e in vigili commemorative per onorare Silvia, sperano che l’inchiesta riesca presto a fare luce su quanto accaduto, restituendo alla comunità quella serenità interrotta bruscamente da una morte così tragica e misteriosa.


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