Cilento, patenti per auto e porto d’armi facili: tutti alla sbarra
| di RedazioneNell’udienza del primo febbraio sono stati rinviati a giudizio tutti gli imputati, che andranno a processo con rito ordinario. La vicenda è legata ad alcune agenzie automobilistiche cilentane che garantivano patenti e porto d’armi ai richiedenti con la compiacenza di alcuni medici che compilavano i certificati senza preventiva visita medica e dietro pagamento di un compenso variabile tra i 90 e i 100 euro. Assolto per il reato di corruzione e condannato per quello di falso: così si è chiuso, in primo grado, il processo per il colonnello medico Giuseppe Bortone, originario di Cuccaro Vetere con studio a Vallo e residente a Roma, coinvolto nell’inchiesta sulle patenti facili e il business dei certificati scoperto dai carabinieri di Agropoli nel maggio scorso. Bortone era stato l’unico a richiedere il giudizio abbreviato.
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