Cilento pulito: a Torraca il 10 marzo il prossimo “trash mob”

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Cilento pulito: a Torraca il 10 marzo il prossimo “trash mob”

di Marco Costanzo

Conoscete la storia del ragazzo giapponese che pulisce dalle cicche di sigaretta una delle più belle piazze italiane, piazza del Gesù a Napoli?

Anche il Cilento ha i suoi due “stranieri” che da anni cercano di rimediare ai danni fatti presumibilmente dagli abitanti della nostra terra e da turisti senza una sensibilità ecologista che sversano rifiuti nelle montagne e lungo le strade che circondano i nostri bei paesini.
Un comitato spontaneo nato diversi anni orsono che si infoltisce e svuota a seconda del tempo ma che vede come elementi portanti questi due tedeschi che hanno deciso di eleggere il Cilento a loro dimora. Rolf e Bettina sono impegnati con associazioni ambientaliste di carattere locale come il comitato dei beni comuni che ha organizzato il mese scorso un convegno con Paolo Cacciari e associazioni di carattere nazionale come Italia nostra che, grazie a loro, ha una sezione anche qui in Cilento.

Domenica prossima, sostenuti anche del sindaco di Torraca, questi guerrieri del “trash mob” (mobilitazione contro la spazzatura) saranno affiancati anche da personale del comune e da altri volontari cilentani per individuare e pulire sei zone di Torraca che si snodano lungo la strada provinciale.

Ci si incontrerà alle 8.30 in piazza a Torraca e tutti insieme, vestiti con abiti adeguati e dotati di guanti resistenti, si libereranno piccole parti del territorio dalle microdiscariche che vi si erano formate.

Terminata l’operazione di recupero della spazzatura, il comitato pianterà sul posto un cuore o una nuvola in legno con una frase che cercherà gentilmente di sensibilizzare le persone a non sversare più i rifiuti in quello stesso posto.

Chi volesse partecipare a questa giornata ecologica molto operativa può farlo contattando la pagina facebook del comitato “Cilento Pulito” (https://www.facebook.com/CilentoPulito/) o la redazione di questo giornale.

Dobbiamo cominciare davvero a prenderci cura di un territorio partendo dal concetto che sono i piccoli gesti replicabili che possono cambiare la mentalità di un popolo. Fino ad ora siamo stati tutti bravi a declamare il Cilento del Parco Nazionale come un’oasi naturalistica ma chi vive tutti i giorni questi posti è ben consapevole che la realtà può essere diversa. Al dono di una biodiversità unica al mondo abbiamo contrapposto una incuria che oggi possiamo definire colpevole. Se nell’oceano Pacifico si è accumulata una quantità di plastica grande quanto tre volte la Francia (https://www.youtube.com/watch?v=ZgRsgmWTIJQ) possiamo dire che non siamo i soli a non prenderci cura del nostro pianeta ma che siamo noi la generazione che deve provvedere al cambiamento.

Anche il gesto di buttare una busta dell’immondizia fuori dal finestrino in una piazzola di sosta può sembrare non avere conseguenze letali per il resto dell’umanità. Ma se in quella busta ci sono delle batterie al piombo? Quel veleno dove andrà a finire? Educare al rispetto dell’ambiente deve essere una priorità per ogni essere vivente che non vuole far ricadere sui propri figli le proprie irresponsabilità.

In un convegno sul rapporto tra cancro ed inquinamento è stato chiaramente detto che l’aumentare delle leucemie è direttamente proporzionale all’inquinamento del terreno e della falda acquifera.

Si dice che la bellezza salverà il mondo e, se tu vuoi essere parte di questa bellezza, se vuoi restituire al pianeta terra la perfezione rovinata dall’impatto dell’uomo, forse è il momento di cominciare da una domenica alternativa. Partecipa a questo trash-mob cilentano e scoprirai di aver investito bene le tue ore di libertà.
Fare del bene all’ambiente fa bene prima di tutto a noi stessi.

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