Cilento, smantellato l’impero delle ambulanze: i nomi degli indagati
| di RedazioneSigilli alle ambulanze di Roberto Squecco: l’imprenditore di onoranze funebri già partecipe, seconda la Dda di Salerno, dell’associazione di stampo camorristico facente capo a Giovanni Marrandino che, dopo la sospensione ad horas dell’Asl del servizio 118 alla Croce Azzurra, a lui riconducibile, «era riuscito, attraverso un trasferimento fraudolento, a gestire sul territorio la pubblica assistenza tramite la “Sos Soccorso”», di cui è amministratore Andrea Merola, a sua volta indagato. Nel decreto di sequestro c’è finito anche il lido Kennedy, situato sul litorale di Paestum. Il blitz della Squadra mobile di Salerno, diretta dal vicequestore Marcello Castello, è scattata all’alba di mercoledì con perquisizioni domiciliari e la notifica di sequestri preventivi, disposti dal gip Gerardina Romaniello su richiesta della locale Dda. L’indagine parte dal “carosello di ambulanze” che, la notte tra il 9 e il 10 giugno scorsi, sfrecciarono lungo via Magna Grecia per salutare la vittoria del sindaco Franco Alfieri e l’elezione al consiglio comunale di Stefania Nobile, esponente della maggioranza consiliare e moglie di Squecco, anche lei indagata nello stesso filone d’inchiesta.
Nelle carte della procura
Diciotto sono gli indagati raggiunti dagli avvisi di garanzia firmati dalla Procura di Salerno. E li riporta stamane il quotidiano La Città di Salerno. Si tratta di Roberto Squecco, 53 anni, Capaccio; Roberto Pinto, 44 anni, di Capaccio; Giuseppina D’Ambrosio, 69 anni, di Capaccio; Donato Petolicchio, 46 anni, di Acerno; Rossella Squecco, 42 anni, di Capaccio, Nicola Scarcello, 39 anni, di Roccadaspide; Angelo Cucolo, 39 anni, di Agropoli; Maurizio Rinaldi, 40 anni, di Agropoli; Adelmo Di Buono, 38 anni, di Roccadaspide; Alfonso Esposito, 65 anni, di Camerota; Solange Zanon, 29 anni, di Altavilla Silentina; Stefania Nobili, 48 anni, di Capaccio; Assunta Salerno, 40 anni, di Acerno. Indagati anche i seguenti dipendenti dell’Asl: Gerarda Montella, responsabile del servizio 118, Domenico Sorrentino, medico, Antonio De Cristofaro, infermiere. Indagato anche Andrea Merola, rappresentante legale della Sos Soccorso: la nuova onlus di pubblica assistenza subentrata nei servizi gestiti prima della rete di Croce Azzurra riconducibile all’imprenditore di onoranze funebri, Squecco.
La nota di Alfieri
Il sindaco di Capaccio, Franco Alfieri, è intervenuto sul caso tramite il proprio ufficio stampa, con un comunicato diramato a tutte le redazioni. Lo riportiamo di seguito integralmente.
In merito all’indagine della procura della Repubblica di Salerno sul corteo di ambulanze a sirene spiegate nel centro urbano, culminata stamane con 14 indagati a vario titolo ed un maxi sequestro a carico di varie società riconducibili all’imprenditore Roberto Squecco, il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, ha rilasciato la seguente dichiarazione pubblica: “Pur non avendo mai avuto dubbi a riguardo, prendo atto che, come riportato dagli organi di stampa, la mia persona non è assolutamente sfiorata dalle indagini riguardanti la vicenda Squecco”.
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