Cilento, truffa alla banca: 8 alla sbarra
| di RedazioneTruffa e riciclaggio per oltre 180mila euro. Otto persone rinviate a giudizio. A processo ci andranno anche tre avellinesi. Sono accusati di aver contribuito a «occultare il denaro». La truffa, davvero sofisticata, è stata realizzata in danno alla banca di credito Cooperativo Cilentano. E’ per questo che il procedimento penale si è incardinato davanti al tribunale di Vallo della Lucania. Gli inquirenti hanno ricostruito come sarebbe stato «spostato il denaro». Non solo transazioni economiche, ma anche ricariche telefoniche. Per impedire agli investigatori di risalire alla truffa.
L’indagine è scattata nel 2017 quando un 32enne di Agropoli avrebbe prodotto note di presentazione di debito fasulle, relative a una società, per un valore di 185 mila euro. Una raggiro possibile «grazie alla complicità di un donna» (accusata di favoreggiamento personale) che gli avrebbe sbloccato il conto «congelato» dalla direzione dell’istituto di credito. Una volta incassato il denaro l’uomo lo avrebbe distribuito su conti o con spese per schede telefoniche agli altri indagati, tre avellinesi accusati di concorso in riciclaggio.
Sui loro conti sarebbe transitato il denaro per occultarlo. Nello specifico 20 mila euro sul conto corrente di un 34enne, 10 mila su quello di un 32enne e 40 mila per un 39enne. Dovranno comparire in aula, con gli altri imputati, il prossimo 24 gennaio. Quando saranno difesi, fra gli altri, dagli avvocati Carolina e Annibale Schettino del foro di Avellino e Gabriele Nuzzi, Gerardo Russomando e Vincenzo Mazzotta del foro di Salerno.
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