Cilento, finto orafo fa sparire gioielli con una «magia»: arrestato
| di Luigi MartinoI carabinieri della compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Francesco Manna, questa mattina a Napoli hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno nei confronti del pregiudicato Gennaro D’Angelo, 36enne di Napoli, responsabile di truffa e furto aggravato in danno di alcuni pensionati di Albanella e Capaccio.
I fatti
L’uomo, dopo aver studiato scrupolosamente le abitudini delle vittime, si presentava in maniera apparentemente occasionale presso le rispettive abitazioni fingendosi un lontano parente o amico di famiglia. Una volta acquisita la fiducia delle persone offese, riferiva loro di essere un orafo di passaggio in quel luogo e di aver poco prima effettuato, sempre ad una persona conosciuta dalle vittime, la pulizia di preziosi lucidandoli mediante un prodotto miracoloso in suo possesso. Lo stesso si offriva quindi di eseguire una prova gratuita del prodotto e, dopo aver spruzzato la sostanza spray sui gioielli, li avvolgeva in un fazzoletto di carta riponendoli in un bicchiere di plastica, riferendo ai malcapitati di attendere alcuni minuti prima di scoprire i monili. Trascorso il tempo indicato, durante il quale il malfattore si era nel frattempo dileguato, gli sfortunati aprivano il fazzoletto e realizzavano di essere stati derubati dei propri preziosi.
Cinque colpi
I colpi messi a segno dal malvivente sono in tutto cinque, quattro a Capaccio Scalo e uno a Matinella. Le tempestive indagini avviate dai militari della stazione carabinieri di Matinella in collaborazione con quelli del dipendente nucleo operativo radiomobile, hanno consentito di individuare dapprima l’autovettura utilizzata dal malvivente, attraverso le estrapolazione delle immagini acquisite da alcuni sistemi di video sorveglianza presenti nella zona, e poi di risalire all’identità dello stesso, la cui fotografia è stata mostrata ai truffati che lo hanno riconosciuto.
Il blitz
Il gip, concordando appieno con le risultanze investigative prodotte dai carabinieri, coordinati dalla procura della Repubblica di Salerno, ha emesso il provvedimento restrittivo che è stato prontamente eseguito oggi presso l’abitazione del pregiudicato, dove è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Le indagini dei carabinieri intanto proseguono al fine di accertare compiutamente se il malfattore si sia avvalso di una base sul territorio e se abbia consumato altri furti nelle vicinanze, avvalendosi di complici del posto.
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