Da Hales ad Elea, alcune considerazioni sull’evoluzione linguistica dei toponimi locali
| di Giuseppe ConteÈ opinione diffusa, soprattutto tra gli storici del passato, che la colonia eleatica abbia tratto nome proprio dall’Alento, e non viceversa. Ciò, è anzitutto dettato da motivazioni storiche, e in particolare quella secondo cui le città – soprattutto quelle originatesi all’epoca delle grandi civiltà, qual è quella greca -, edificate nei pressi della foce di un fiume, traevano nome proprio da quest’ultimo.
Inoltre, le affinità linguistiche fra i due toponimi, a partire da quelli più primitivi, Hales e Yele, sono consimili; e tali rimangono nel tempo. Pare che nell’evolversi dell’uno si affiancasse come una scontata conseguenza anche l’evolversi dell’altro.
L’Alento, a partire da Hales, ha avuto diversi appellativi, evolvendosi nel tempo. Già prima della fondazione di Elea, ad opera dei coloni provenienti da Focea, e per tutto il periodo ellenico, muta diverse volte il suo appellativo. E così accade anche per la città di Parmenide, il quale, secondo il giudizio di molti, pare sia stato il promotore della scuola eleatica, e non Zenone, come si conviene per diversi studiosi ancora. E ancora, muta il suo nome sotto l’assetto romano, finanche ad arrivare ai nostri giorni nella forma Alento.
Lo stesso iter, è seguito da Elea, la quale trasforma la sua fisionomia toponomastica, più volte nel corso della storia. È possibile che lo faccia in conseguenza dell’evolversi del nome del suo fiume? Credo di si, ma non abbiamo certezze incontestabili a riguardo. Tuttavia, possiamo avanzare delle ipotesi, i cui elementi base sono tratti dalle parole di chi l’ha descritta. Hyela, Yele, Elea, Byle, Belea, Ella, Ela ed infine Velia con l’avvento della dominanza romana; con questi identificativi, principalmente, ma credo anche con altri, veniva descritta fin dai suoi albori la colonia: Cicerone, ad esempio, la etichetta indistintamente come Elea o Velia.
È solo sotto il dominio latino che la città viene ufficializzata in Velia, ma ancora oggi, non pochi sono gli studiosi che la riconoscono come Elea e con i nomi più antichi.
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