Cilento, sapone nella fontana della piazza durante il convegno. Sindaco: «Spettacolo vergognoso»
| di Marco SantangeloMentre tutto l’interesse della popolazione era rivolto alla discussione della ‘legge piccoli comuni, montagna e centri storici’, che si è svolta ad Orria, è stata versata una notevole quantità di sapone nella fontana antistante al municipio in piazza ‘Unità d’Italia’. Il fatto è avvenuto giovedì durante l’incontro ‘Piccoli Comuni ed aree interne: le opportunità dell’Italia che di dice si’ che si è svolto nella sala consiliare di Orria e alla quale hanno partecipato il sindaco Mauro Inverso, il presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino, il sindaco di Agropoli e consigliere delle regione Campania con delega all’agricoltura Franco Alfieri, il responsabile nazionale agricoltura del Pd, Sabrina Capozzolo e il presidente Unicem, nonché relatore della legge sui piccoli Comuni, montagna e centri storici, Enrico Borghi. Un gesto, da parte di sconosciuti, che ha lasciato indignata la popolazione orriese.
Non è chiaro se si tratti di una semplice bravata o di un preciso messaggio politico. Il sapone a contatto con l’acqua ha generato una grande vasca di schiuma. Nel frattempo, a serata conclusa, in molti hanno espresso il proprio rammarico, anche sui social. Tra questi lo stesso sindaco Mauro Inverso. «Alcuni Balordi hanno immesso schiuma nella fontana pubblica antistante la sede municipale, facendo apparire uno spettacolo a dir poco vergognoso – scrive Inverso -. Dispiace che l’idiozia delle persone debba rovinare quanto di positivo si cerca e si tenta di fare per la comunità e per il territorio. Cetamente se questo è un segnale per farci rallentare la corsa o per smontare le iniziative che stiamo mettendo in campo per la crescita del nostro territorio, non so poi nemmeno da chi, gli autori di questo segnale possono stare sereni: da oggi – spiega – cercheremo di fare ancora di più e meglio per far cambiare rotta e mentalità ai nostri concittadini e per far migliore e crescere la nostra comunità. Se invece, l’atto, è semplicemente l’espressione della stupidità di alcuni che pensano di rovinare con le barbarie gratuite il sogno di tante persone, beh si sbagliano di grosso. La cosa che più fa male – aggiunge in conclusione – è che la stupidità di pochissimi debba rovinare l’immagine di un popolo come quello di Orria che ha grande cultura politica e sociale e che si è sempre contraddistinto per la sua pluralità di idee ma sempre nel rispetto delle idee e delle iniziative altrui».
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