Cinema e teatri chiusi, l’appello di Adinolfi a Franceschini: «No a chiusure indiscriminate»
| di Redazione«Desidero richiamare l’attenzione Sua e del nostro Governo sulle misure restrittive o per meglio dire, sulle chiusure indiscriminate, imposte a cinema e teatri. La salute viene sempre al primo posto, ma le scelte devono esser sostenibili e dettate sempre dal buonsenso. La prego di prender atto e farsi portatore in seno al Governo del grido di aiuto lanciato da migliaia di lavoratori del settore culturale e creativo». Così, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Isabella Adinolfi, si è fatta promotrice delle istanze degli operatori del cinema e del teatro, messi a dura prova dalle chiusure indiscriminate.
In qualità di membro della Commissione Cultura al Parlamento europeo, infatti, Adinolfi ha scritto una lettera pubblica al ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini. «La situazione dinanzi alla quale purtroppo ci troviamo ha bisogno di misure coraggiose, senza mai tralasciare il buonsenso – si legge nella missiva – Ritengo che i protocolli varati precedentemente possano assicurare la salvaguardia della salute dei fruitori delle attività sopracitate. Analizzando le strutture si evince che la quasi totalità goda di grandi sale con la disponibilità di centinaia di posti a sedere, soffitti alti e diversi ingressi permettendo, in tutta sicurezza, la fruizione da parte dei cittadini».
«La riapertura consentirebbe un minimo di sostentamento per tutti i lavoratori del settore, che tanto hanno pagato questa pandemia e qualche momento di svago per la collettività, estremamente importante, per il superamento di questo difficile momento», conclude l’europarlamentare campana.
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