È di un cilentano, Stefano Celia, la fotografia del primo videoclip ufficiale dei Granpa

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È di un cilentano, Stefano Celia, la fotografia del primo videoclip ufficiale dei Granpa

È di Stefano Celia, cilentano originario di Marina Di Camerota, la fotografia del primo videoclip dei Granpa dal titolo omonimo estratto dal loro album d’esordio: “In Fast We Trust”.

Il clip è diretto da Valerio Filardo, montato da Gastone Ferrante e Andrea Cappellini e vede la collaborazione di Francesco Garritano alla fotografia.

I Granpa sono una band siciliana originaria di Palermo formata da Luca Macaluso (chitarra), Daniele Pellitteri (batteria) e Gianluca Bartolo (voce e chitarra).

Una band “parallela” a Il Pan Del Diavolo sia per costituzione (come Il Pan Del Diavolo anche i Granpa non usano il basso ma preferiscono una formazione scarna con due chitarre e una batteria) che per formazione (Gianluca Bartolo, frontman della band, è anche chitarra de Il Pan Del Diavolo).

Prodotti dalla Octopus Records di Giuseppe Fontanella e Renato Minale (chitarra e batteria dei 24 Grana) i Granpa propongono una miscela di Rock e Blues acido.

Stefano Celia, il cilentano che ha diretto la fotografia del clip, andato in anteprima su Rolling Stone, è diplomato come direttore della fotografia ed operatore di macchina al NUCT (Nuova Università Cinema e Televisione) ed ha studiato con Giuseppe Lanci (già collaboratore di Marco Bellocchio e Nanni Moretti) e Alessandro Ghiara.

Dopo i primi lavori su film come “Cacao” di Luca Rea, “Dopo Quella Notte” di Giovanni Galletta, la fiction “Il Restauratore” andata in onda su Rai1, Stefano Celia arriva a dirigere la fotografia del clip dei Granpa: “Quest’anno abbiamo girato il videoclip dei Granpa insieme al regista ed intimo amico Valerio Filardo ed all’insostituibile Francesco Garritano nel ruolo del jolly. Il clip è stato girato in situazioni veramente critiche: poca attrezzatura, tempo climatico variabilissimo in cui in molti casi la pioggia non ci ha permesso di girare ed il freddo anomalo di un’anomala Sicilia. La zona in cui eravamo è San Vito Lo Capo (TP). Nel videoclip ho fatto la fotografia ed al contempo ho fatto da operatore e, visto che non avevamo neanche un monitor, Valerio, il regista, era costantemente appiccicato a me a suggerirmi e incitarmi. Il video è stato girato in tre giorni!”.

All’attività cinematografica Stefano Celia affianca anche quella da fotografo. Fotografo di denuncia tramite l’uso dei toni della fotografia d’arte.

La sua mostra fotografica, “L’unica razza che conosco è quella umana” (da una celebre frase di Albert Einsten), è infatti una denuncia all’indifferenza dell’essere umano “civilizzato” di fronte a chi è “diverso” e vive relegato ai margini delle società: “Ho organizzato questa mostra cavalcando l’onda di quello che sta accadendo intorno, di quanto, grazie al potere televisivo, comunicativo e politico, si sia creata la paura ed il terrore per chi è diverso da noi. Non si può continuare a seminare odio, senza prima o poi pagarne le conseguenze. Non si può continuare a finanziare regimi senza sapere che uso fanno dei soldi e dei prigionieri delle loro carceri, torturati, seviziati e lasciati senza cibo né acqua. Ogni singolo personaggio dei miei scatti ha una storia da raccontare, tanto diversa dalla nostra comoda vita ma molto più significativa e sofferente! Con questa mostra mi ricollego ad un documentario, ”Come un uomo sulla terra”, che narra, attraverso anche la testimonianza dei protagonisti, della tratta tra Eritrea, Somalia e Libia alla ricerca disperata della libertà!”.

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