Sciopero studentesco nazionale anche a Sala Consilina
| di Giuseppe GalatoDomani si sciopera contro la controversa e osteggiata riforma Gelmini in tutta Italia.
Anche gli studenti del Liceo Classico M.T.C. di Sala Consilina si uniranno alla protesta indetta dalla UdS, Unione Degli Studenti, e appoggiato da FLC CGIL.
Ma perché si sciopera?
“Dietro alle tabelle di Tremonti – dice Tito Russo, Coordinatore Nazionale UdS – non è soltanto il risparmio, il “fare cassa” sulle spalle di un comparto pubblico, della scuola piuttosto che della sanità, o altro. Vi è un chiaro obiettivo che segna il passo del Governo e cioè quello di edificare una nuova società fondata sull’educazione di mercato che tende ad escludere piuttosto che ad accogliere”.
E intanto i tagli continuano inesorabili perseguendo un vero e proprio smantellamento della scuola pubblica.
Da un articolo del 29 Settembre: “Complessivamente le scuole riceveranno 12 milioni in meno rispetto all’anno scorso. I due milioni di euro stanziati nel 2009 per la valorizzazione delle eccellenze (100 e lode alla maturità) non sono più disponibili, e anche altre risorse da destinare all’educazione ambientale e per lo sport, saranno drasticamente ridotte. Non c’è ministro dell’Istruzione in Italia che al momento del suo insediamento, non abbia sbandierato la necessità di una riforma radicale della scuola, per adeguarla ai tempi moderni, il che poi si è quasi sempre tradotto, in una ingente diminuzione degli investimenti in questo settore nevralgico della società, mai in un progetto organico e coerente. Ma d’altronde un paese che non investe nella cultura, che futuro potrà mai avere? come potrà competere con le altre nazioni in Europa, che invece, consce dell’importanza della cultura, vi destinano cospicue risorse?”.
Della stessa idea la FLC CGIL: “I sistemi di istruzione formazione e ricerca sono sempre più al centro di un processo di smantellamento della centralità del ruolo pubblico con la chiara intenzione del Governo di favorire un esteso processo di privatizzazione dei saperi. Si vuole tornare indietro nel tempo non garantendo più a tutti l’accesso all’apprendimento come sancito dalla nostra Costituzione”.
E intanto la Gelmini, a discapito dei tagli, propone una innovazione tecnologica nelle scuole da premio nobel: una TV in ogni aula.
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