Codacons Cilento: «Depuratore di Pioppi da abbattere, deturpa costa più bella d’Italia»
| di Marianna Vallone«Sorto negli anni Sessanta per le esigenze del piccolo borgo di Pioppi oggi rappresenta un pugno negli occhi di chi visita la costiera Cilentana e il piccolo borgo marinaro, patria della dieta mediterranea». Ad affermarlo è il responsabile del Codacons Cilento, Bartolomeo Lanzara (in foto), con un appello ai sindaci, al Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e al Consac.
Un appello lanciato alle autorità competenti affinché «quest’impianto di depurazione, utilizzando i nuovi finanziamenti regionali, venga dislocato in una zona marginale diversa da quella attuale».
«Questo depuratore rappresenta la scarsa sensibilità ambientale che dagli anni 60 agli anni 80 era presente nel Cilento. Era il periodo della cementificazione delle coste per scopi economici senza considerare i danni irreversibili all’ambiente. – afferma Lanzara – Errori che oggi vanno sanati se vogliamo che il nostro territorio rappresenti un modello di sviluppo e una risorsa per i nostri figli».
All’appello lanciato da Lanzara, è arrivata una prima risposta. Perché sia Gennaro Maione, presidente di Consac, che i sindaci di Casal Velino e Pollica, Silvia Pisapia e Stefano Pisani, si sono detti disponibili a trovare insieme una soluzione al problema.
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