Collaboratore scolastico senza titoli: condanna per danno erariale
| di Redazione
Ha lavorato nelle scuole lombarde per tre anni, dal 2019 al 2022, senza possedere i requisiti richiesti. Ora, un 60enne di Pagani dovrà restituire 23.217,40 euro allo Stato, come stabilito dalla Corte dei Conti della Lombardia.
L’indagine dei magistrati contabili ha portato alla luce un danno erariale causato dall’ex collaboratore scolastico, il quale era riuscito a entrare nelle graduatorie del personale Ata grazie a un titolo di studio falso. L’uomo aveva presentato un attestato rilasciato da un istituto paritario del Cilento, ma le verifiche hanno svelato che il documento non era autentico. L’inchiesta ha rivelato che il titolo apparteneva in realtà a un altro istituto e che l’esame straordinario, in cui avrebbe ottenuto la certificazione nell’agosto 2013, non si era mai svolto.
A seguito di questi accertamenti, nel 2022 l’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia ha escluso il lavoratore dalle graduatorie, dando il via a un procedimento contabile. Il collaboratore scolastico aveva prestato servizio in diverse città lombarde, tra cui Cusano Milanino, Cernusco sul Naviglio, Seregno, Cologno Monzese, Monza e Brugherio, avendo ottenuto incarichi per i trienni 2017-2019 e 2021-2024.
La Corte dei Conti ha riconosciuto la responsabilità amministrativa dell’uomo, evidenziando il carattere fraudolento della sua condotta. Tuttavia, ha deciso di ridurre l’importo del risarcimento richiesto dalla Procura, che inizialmente ammontava a 46.434,81 euro. Secondo i giudici, sebbene il lavoratore non avesse un titolo valido, le sue mansioni hanno comunque apportato un contributo, seppur parziale, all’amministrazione scolastica. Per questo motivo, la somma da restituire è stata dimezzata. Oltre alla sanzione economica, l’ex collaboratore dovrà farsi carico delle spese processuali per un importo di 122,31 euro e degli interessi legali fino al saldo definitivo.
Questo caso si inserisce in un contesto più ampio di indagini sui titoli di studio falsificati utilizzati per accedere a incarichi nella pubblica amministrazione. L’Agro nocerino-sarnese si conferma un’area particolarmente colpita da questo tipo di frodi. In passato, altri collaboratori scolastici originari di Siano e Nocera Inferiore sono stati coinvolti in vicende simili, sebbene con importi di risarcimento inferiori, in base ai periodi di servizio effettivamente svolti. La sentenza ribadisce la linea severa adottata dalla giustizia contabile per contrastare questi fenomeni, garantendo maggiore trasparenza nel settore pubblico.
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