Dalla Provincia Franco Annunziata risponde a don Gianni Citro
| di RedazioneRiceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa, arrivato in redazione, inviato dallo staff del consigliere provinciale Franco Annunziata, in risposta a don Gianni Citro, per quanto dichiarato a mezzo stampa sullo scontro politico all’interno del Pdl tra la corrente di Edmondo Cirielli e quella di Mara Carfagna.
UN PASSO INDIETRO. Il parroco di Camerota aveva detto: ""Finalmente un fascio di luce nella notte fonda del centrodestra salernitano. Il ministro Carfagna con grande limpidezza ha denunciato i comportamenti vergognosi del presidente Cirielli e dei suoi militari. Ha ragione, hanno cervelli surgelati e fermi al ventennio fascista ma in realtà sono soltanto troppo piccoli per reggere il peso di un ruolo istituzionale così importante. Se gli resta una traccia di dignità chieda scusa a coloro che ha offeso con la sua violenta arroganza come dice il ministro Carfagna, una donna illuminata e politico di ampie visioni. Cirielli si diverte quotidianamente a calpestare il lavoro enorme e appassionato di tanti uomini e tante donne di questa provincia impegnati con serietà nella promozione sociale culturale e umana della nostra gente. Inneggia all’ordine e al rigore mentre fa coppia fissa con qualche condannato. Parlo da uomo di sinistra, ma riconosco e rispetto la statura umana e politica del ministro Carfagna di cui probabilmente Cirielli è un po’ invidioso".
Di seguito, il comunicato del consigliere provinciale Franco Annunziata:
«Il linguaggio del parroco di Camerota, Don Gianni Citro, non è certamente quello di un curatore di anime, ma, piuttosto, di un procacciatore di voti e di un propalatore di affermazioni livorose e tendenziose».
Lo afferma il Presidente della Commissione Turismo della Provincia, Franco Annunziata, a proposito delle esternazioni del prelato cilentano sulle modalità di Governo introdotte e praticate a Palazzo Sant’Agostino dal Presidente, Edmondo Cirielli, in materia di programmazione e selezione di spettacoli.
«Il fascio di luce che, a suo avviso, avrebbe illuminato, strumentalizzando parole di Mara Carfagna, la notte fonda del centro-destra – aggiunge Annunziata – è, viceversa, un lumino di pietà sulla sua fuorviante missione di show-man e di imprenditore di eventi, sostenuti con contributi della Provincia e della Regione. I cittadini e gli elettori debbono sapere – riferisce il Presidente della Commissione Turismo – che per anni Don Gianni ha gestito manifestazioni ludiche con denaro pubblico che la nuova Amministrazione provinciale da quest’anno ha inteso investire per la promozione del territorio, attraverso l’opera di professionisti dello spettacolo al posto di agitatori propagandisti del PD, coperti dall’abito talare di prete. Non gli contestiamo la prolificità di ideazione, ma la faziosità e la attitudine alla maldicenza di fronte alla sobrietà delle scelte di un’Istituzione che ha rispetto del denaro pubblico».
Annunziata dà conto del denaro pubblico affluito in manifestazioni dirette o ideate dal prete cilentano che ha usufruito per il “Meeting del Mare” nel 2009 di 300 mila euro della Regione e di 140 mila della Provincia e nel 2008 di 226.800, di cui 60% a carico della Provincia e 40% della Regione; di altri 253.600 per il “Palinuro Griffe” e 173.250 per “Primavera sonora, risvegli di musica” nel 2008, erogati per il 60% dalla Regione e per il 40% dalla Provincia.
Infine, Annunziata sottolinea come «il risveglio del sacro furore “politico” e non “spirituale”, come si addice ad un uomo di chiesa, si sia appalesato quando la Provincia ha deciso di affidare la direzione del “Palinuro Griffe” ad un professionista dello spettacolo al posto di chi per l’abito che indossa e per professione dovrebbe essere votato ad altre vocazioni».
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