Comunità del Parco, FdI: «La chioccia De Luca figlio riunisce i suoi pulcini»

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Comunità del Parco, FdI: «La chioccia De Luca figlio riunisce i suoi pulcini»

Sono ore molte calde nel Cilento, dove i partiti stanno decidendo le sorti della Comunità del Parco per la quale si devono individuare presidente e vice presidente. Il Partito Democratico salernitano è spaccato e in una domenica di fine gennaio si sono mosse le alte sfere pur di trovare la quadra.

«Addirittura si è scomodato Piero De Luca – dicono dal coordinamento cilentano di Fratelli d’Italia – una riunione in un locale pubblico nel quale la “Chioccia” ha riunito i suoi tanti pulcini. Essendo il viceré impossibilitato a muovere, essendo ai domiciliari con l’accusa di corruzione, turbata libertà degli incanti e associazione a delinquere, viene inviato sul posto il rampollo di casa De Luca per mettere a posto le carte».

«Ancora una volta – le parole del coordinatore Modesto Del Mastro – il Cilento viene ritenuto dai democratici salernitani una terra di conquista su cui imporre un nome che non trova la condivisione del territorio e dei suoi rappresentanti amministrativi. La corrente cilentana che non vuole più eseguire ordini doveva essere arginata e quindi era necessario l’intervento del deputato che, ricordiamo, non è stato nemmeno eletto nel collegio salernitano ma paracadutato altrove essendo stato bocciato dal popolo. Basta nomi calati dall’alto, il Cilento ha bisogno di essere amministrato senza alcuna imposizione».

«Questa visione di un Cilento che diventa appetibile solo quando c’è da raccogliere consensi è ormai giunta al termine – concludono – e le ingerenze salernitane devono terminare. Il territorio merita di meglio, non più imposizioni».

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