Comunità montana Vallo di Diano, Cavallone chiede alla Regione «sblocco turn over e stabilizzazione operai»
| di Pasquale SorrentinoFrancesco Cavallone, presidente della Comunità montana Vallo di Diano, ha scritto ai vertici regionali per la Forestazione al fine di sollecitare Sblocco Turno-Over e stabilizzazione degli operai a tempo determinato, al fine di garantire lo svolgimento nel migliore dei modi dei servizi ambientali e forestali dell’Ente con sede a Padula. Continua l’azione di sostegno al settore Forestale da parte del neo presidente della Comunità montana Vallo di Diano, Francesco Cavallone. Dopo l’avvio con fondi propri nelle scorse settimane degli Operatori a Tempo Determinato –73 unità che presteranno servizio nei 14 cantieri dei 14 comuni della CM più quello di Pertosa per 156 giornate lavorative–, Cavallone scrive ai vertici regionali per chiedere lo sblocco turn-over e la stabilizzazione otd.
I numeri dell’occupazione nel settore, per quanto riguarda l’Ente montano con sede a Padula, indicano un declino inesorabile. «Per avere un’idea di questa progressiva fuoriuscita di unità lavorative dal settore della forestazione», certifica Cavallone “basta guardare i numeri che riguardano questa Comunità Montana:
➤addetti nel 1981: 808
➤addetti nel 2001: 290
>addetti nel 2021: 178”
Non solo. «Nell’ultimo decennio – prosegue Cavallone – sempre in questa Comunità Montana, si è registrato il seguente andamento:
– gli Operai a Tempo Indeterminato sono passati da 154 a 104 unità (-32%);
– gli Operai a Tempo Determinato sono passati da 113 a 74 unità (-34%);
– le giornate lavorative annue si sono ridotte 65.918 a 43.622 (-34%)».
L’auspicio del presidente è dunque quello di «vedere accolte le nostre richieste per un’integrazione ed il ringiovanimento del personale forestale nel solo ed unico intento di salvaguardare un servizio essenziale per il territorio».
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