Confesercenti: «Comuni sospendano tributi locali»
| di RedazioneIn un’emergenza senza precedenti c’è massima priorità alla salute pubblica e alle misure necessarie per fronteggiarla. Senza però dimenticare le imprese e i lavoratori. Per questo Confesercenti Salerno sottolinea che in questa fase è quanto mai importante sospendere i tributi alle attività messe in ginocchio dall’emergenza sanitaria per il Coronavirus. Non solo.
«E’ giusto che i Comuni diano segnali importanti ai loro uffici – spiega Raffaele Esposito, presidente provinciale di Confesercenti – e garantire una serie di programmazioni e progettualità a valere sul mondo dell’impresa. Perché se oggi siamo fermi, quando ripartiremo dovremo farlo senza che le attività amministrative e burocratiche si siano accumulate». In sintesi si chiede di stimolare le giuste disposizioni affinché quando l’emergenza sarà terminata, ci siano tutti gli strumenti amministrativi per essere di nuovo operativi.
L’associazione lancia un appello ai Comuni della provincia di Salerno per un aiuto concreto e immediato al tessuto economico locale. Confesercenti punta infatti l’attenzione sulla sospensione dei tributi di carattere locale, anche per le società partecipate e l’esternalizzazione dei servizi di riscossione. «Si sospenda non solo l’attività di notifica ma anche quella di accertamento», aggiunge Esposito, «e capire come venire incontro alle imprese del commercio e dei servizi turistici in questo particolare momento». Ed essere pronti con strategie di promozione alla fine dell’emergenza: «Quest’anno ci rivolgeremo per lo più al turismo di prossimità», continua il presidente.
«La priorità è l’emergenza sanitaria – ci tiene a ribadire Esposito – ma dobbiamo scongiurare una crisi economica. Confesercenti si batte per le piccole e medie imprese come per quelle con soli due lavoratori. Si tratta di atteggiamenti solidali che aiutano le famiglie».
Per questo il plauso di Esposito e di Confesercenti va a quei comuni che già hanno sospeso i tributi: «San Giovanni a Piro, Pontecagnano, Eboli, Capaccio Paestum hanno già provveduto in tal senso e siamo convinti che questo atteggiamento sarà adottato anche da altri enti. E un ringraziamento alle sedi zonali dove ciò è avvenuto, perché Confesercenti si è mossa per prima attraverso un confronto con i sindaci ed il tessuto commerciale ed economico di riferimento».
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