L’origine del nome Cilento
| di Giuseppe ConteCom’è ben noto, il Cilento è terra dalle origini antiche e le sue vicende plurisecolari sono documentabili fin dalla preistoria. Già al periodo prima della nascita di Cristo possono ricondursi lunghe pagine che testimoniano le radici di una terra dal sapore antico.
Possiamo, dunque, affermare che di storia questo territorio ne ha tanta, ma spesso s’ignora quell’elemento, posto in secondo piano, che ne determina l’identità: l’origine del nome e i suoi confini. A tal proposito, il primo quesito cui bisogna dar risposta è senza dubbio da chi o da cosa trae origine il toponimo Cilento? E di conseguenza bisogna chiedersi: quando nasce il toponimo Cilento? Due domande cui possiamo subito dar risposta in modo non del tutto esaustivo e di sicuro non senza lasciare un margine di dubbio.
Nonostante nel corso della storia siano state avanzate diverse ipotesi circa l’origine del nome Cilento, non vi sono elementi che possano ricondurre ad un’unica soluzione, escludendo definitivamente le altre.
Ad oggi quello di cui disponiamo non è una risposta univoca ma un apparato ipotetico composto da diverse accezioni, fra le quali ritroviamo la più accreditabile e in apparenza priva di evidenti contestazioni, vale a dire la più accettabile e nota di esse: la teoria del Cis-Alentum.
Ad attirare l’attenzione, però, non mancano altre “proposte”, pur non riscontrando una totale attendibilità.
Il frutto della ricerca ad opera di studiosi remoti e meno remoti, ha portato – come già detto – alla costituzione di un ventaglio di ipotesi, fra cui si annidano la più nota e le più moderne.
È necessario a questo punto mettere in evidenza gran parte di esse, accludendo sia quelle ormai consolidate (ben note) sia quelle elaborate di recente, se si considera che la teoria del Cis-Alentum, affonda le origini in tempi lontani.
CIS-ALENUM. La successione delle diverse teorie da analizzare, non può che partire dalla più nota di esse: il Cis-Alentum.
Questa teoria è stata più volte vagliata e posta alla base degli studi di chi ha inteso apportare il proprio contributo alla storia del Cilento.
Cis-Alentum sarebbe la formulazione della base linguistica indicante quelle terre al di qua dell’Alento (ovvero poste ad est del bacino del fiume), e si è concordi nell’additare la coniazione ai monaci benedettini.
Dunque, secondo i presupposti di questa teoria: il toponimo trae origine dall’antico Hales, in seguito latinizzato in Alentum, donde ha sortito questo nome come vuole pure l’Alfano; ed è indubbio lo stretto legame che abbia con l’odierno idronimo Alento.
Il legame tra Cilento e Alento, o meglio la derivazione del primo dall’ultimo, è posta con un margine di dubbio nella Descrizione Geografica e Politica delle Sicilie, in cui si legge Il nome presente, che ha potuto aver origine dal fiume Alento (anticamente detto Hales o Alentus) […].
All’interno dell’ipotesi del Cis-Alentum, si è nel tempo materializzata una ulteriore accezione, la quale identifica il Cilento nell’etimologia Circum Alentum, accludendo i territori orbitanti intorno al bacino dell’Alento, limitatamente alla parte alta e centrale.
IL SELE E L’ALENTO. Articolato e documentato è l’apparato ipotetico che tira in ballo il Sele, nonostante null’abbia a che vedere questo fiume con il Cilento, almeno storicamente parlando.
Inter Silarum et Alentum, è l’espressione proposta dall’Acocella, dalla quale, secondo fantasiose congetture, deriverebbe Cilento.
Tale ipotesi, concentra l’attenzione sui due corsi d’acqua, di cui il primo non corrispondente in alcun modo alle terre del Cilento, neanche così come s’intende oggi e di conseguenza ovvio è l’intento di questa espressione di considerare il Cilento come quella terra compresa fra il Sele e l’Alento, quindi non oltre il fiume Sele e non oltre l’Alento.
Almeno per ragioni storiche, per non dire anche geografiche, è dunque da escludere questa teoria poiché, il Cilento non si è mai spinto fino alla piana del Sele, eccezion fatta per le spropositate dimensioni con cui oggi è inteso.
E sempre dall’Acocella accogliamo una ulteriore teoria, la quale pone al vertice solamente l’antico Silarum, escludendo completamente l’Alento.
Ciò credo sia scaturito da ragioni puramente fonetiche, essendo che Cilentum potrebbe apparentemente essere l’esatta evoluzione di Silentum (a sua volta derivato da Silarum), e che, di conseguenza si sarebbero detti Silentini i suoi abitanti.
Nonostante la documentata presenza di illustri studiosi che si sono fatti carico di apportare tali ipotesi, le teorie che mettono in gioco il Sele, sono da scartare, poiché – come già ribadito –, il Cilento non si è mai spinto fino all’agro del Sele.
Eppure, leggendo la “definizione territoriale” di Cilento, nell’ISTORICA DESCRIZIONE DEL REGNO DI NAPOLI del memorabile Giuseppe Maria Alfano:
Cilento è una regione tra i fiumi Sele , e Alento […] Comprende la maggior parte de’ Luoghi della Dioc. di Capaccio. […] È rinomata nell’ antichità per le celebri distrutte città di Pesto e Velia.
Una tale definizione, non solo calza alla perfezione e avvalora le ipotesi che tirano in ballo il Sele, ed in particolare i territori Inter Silarum et Alentum, ma distoglie anche il credere assodato di escludere il Sele dal Cilento ed estende l’orizzonte su di una superficie ben più ampia, pressappoco quella scellerata che oggi così è confinata.
Che l’Alfano sia grande intenditore di storia non v’è dubbio, ma la sua affermazione potrebbe aver suscitato, e ancora continua a farlo, non poche motivate polemiche.
NUOVI SCENARI ETIMOLOGICI. Il fenomeno della ricerca etimologica del toponimo Cilento, non si è arrestato nemmeno in tempi moderni e difinirei recentissime le seguenti teorie.
Uno studioso contemporaneo stravolge in parte gli schemi classici.
gli considera Cilento un termine greco-bizantino e lo fa felicemente derivare da Cyr-Alyntos, probabilmente ad indicare il “Signore (Cyr) dell’Alento (Alyntos)”.
Non meno interessante è la teoria di chi propone di anteriorizzare l’etimologia del termine, riconducendolo ad un radicale preindoeuropeo sir- anteposto alla formante -ento, dove sir-, relitto del sostrato mediterraneo, oscillato in cil-, assume significato di “monte”, ed è unito ad -ento, che costituisce il secondo elemento di relitti toponomastici del sostrato.
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