Consorzio di bonifica Vallo di Diano: approvato piano 2025 per la sicurezza idraulica, interventi da 10mln sul Tanagro
| di Pasquale SorrentinoSi è svolta ieri sera a Padula la riunione del Consiglio dei Delegati de Consorzio di Bonifica nel corso della quale sono stati discussi ed approvati argomenti fondamentali, come il bilancio di previsione e il piano di gestione 2025, il piano triennale ed annuale dei lavori pubblici ed il piano di manutenzione 2025.
Relativamente a quest’ultimo argomento, il Consiglio ha operato una puntuale disamina delle varie problematiche di natura idraulica che si registrano nel comprensorio di bonifica, in particolar modo nella piana, e che è servita per compiere scelte più consapevoli e meglio rispondenti alle esigenze espresse dal territorio in termini di lavori e di opere.
Il disordine idraulico, dichiara il Presidente Curcio, è un problema antico per il nostro Vallo di Diano ed è legato all’elevato grado di fragilità del territorio rispetto alla capacità di smaltire con la dovuta regolarità e velocità i flussi di piena che hanno come recapito finale il Fiume Calore Tanagro e che normalmente durante gli eventi eccezionali si intasa per via della strozzatura naturale rappresentata dal Fossato Maltempo nel Comune di Polla.
Una problematica, dunque, annosa e complessa e che si va aggravando nel tempo non solo per effetto dei mutamenti climatici, responsabili di eventi piovosi alluvionali sempre più intensi, improvvisi e frequenti, ma anche per colpa dell’espansione delle aree urbanizzate e dell’abbandono delle opere di presidio idraulico che non sono di competenza del Consorzio, ma che assumono particolare rilevanza ai fine della funzionalità idraulica dell’intero sistema di scolo in quanto strettamente interconnesse con i canali di bonifica e gli stessi alvei naturali. Parliamo della rete di scolo dei terreni agricoli (fossi e lame aziendali e interaziendali), che normalmente non viene più curata come in passato, delle cunette e degli attraversamenti della rete viaria, comunale, provinciale e dell’ANAS, opere anch’esse molto spesso non mantenute in efficienza, e dei tanti sottopassi della rete ferroviaria dismessa, dove da decenni nessuno ci mette più mano.
Nella individuazione degli interventi inseriti nel piano 2025, si è data priorità, come di consueto, al completamento di opere in corso e alle situazioni di maggiore criticità, ben sapendo che rimane praticamente impossibile poter intervenire in un solo anno sull’intera rete idrografica, la quale, tra canali di bonifica e corsi d’acqua naturali interconnessi, si estende per circa 600 km.
Tuttavia, sono stati presi in considerazione tutti i sottobacini di scolo, da Polla a Casalbuono ed anche nel 2025 il Consorzio è in grado di assicurare la dovuta operatività, con i propri mezzi e i propri operari, in tutti i territori comunali ricompresi nel comprensorio di bonifica, al fine di migliorare la funzionalità idraulica della rete di scolo e di rimuovere situazioni di dissesto emergenti.
Agli ordinari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che saranno garantiti col piano di manutenzione 2025, si aggiungono poi altri interventi sempre a carico del reticolo idraulico (valloni e corsi d’acqua) che saranno attuati con i cantieri forestali della Comunità Montana grazie al rapporto di collaborazione intrapreso nel 2024 e che viene confermato anche per il 2025. Una iniziativa, dunque, particolarmente utile per ampliare la gamma degli interventi sul territorio ed elevare in tal modo il grado di sicurezza idraulica nei vari sottobacini.
Ma non è tutto. Altri interventi saranno attuati in appalto grazie al contributo di circa 400 mila euro ottenuti di recente dalla Protezione Civile per le somme urgenze legate agli ultimi eventi alluvionali del 2023 e che sono destinati per il ripristino della funzionalità idraulica di tre corsi d’acqua nel territorio di Sala Consilina: Vallone Levata, Vallone Nocito e Canale Valle Mauro.
Siamo, infine, alle prese con un nuovo progetto di manutenzione e messa in sicurezza del Tanagro, grazie al contributo di 197.000 euro ottenuto per la progettazione con un decreto regionale che è stato notificato al Consorzio di Bonifica in data 10 gennaio scorso. Una iniziativa, questa, avviata qualche mese fa dal Consorzio di Bonifica che ha aderito ad uno specifico programma della Struttura di Coordinamento del Commissario di Governo sul dissesto idrogeologico di cui al DPCM n. 77 del 28/3/2024.
Con questa somma sarà progettato un intervento di quasi 10 milioni di euro per rimuovere circa 120 mila metri cubi di materiale alluvionale depositatosi negli ultimi 40 anni sui piani golenali degli argini del Fiume, che, di fatto, restringendo la sezione di deflusso, amplificano i ricorrenti fenomeni di esondazione e allagamento. E’ stato già individuato un primo tratto più critico, da Polla a Sala Consilina, della lunghezza di quasi 14 Km, ove saranno concentrati gli interventi di miglioramento della funzionalità idraulica del Tanagro.
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