Controlli anti-caporalato tra Pontecagnano e Battipaglia: scoperte gravi irregolarità

Nell’ambito di una vasta operazione di contrasto al caporalato e al lavoro sommerso, i carabinieri hanno avviato controlli ispettivi nelle aziende agricole tra Pontecagnano e Battipaglia. Questa operazione, parte di un piano nazionale coordinato dall’Arma dei Carabinieri, ha l’obiettivo di verificare le condizioni di lavoro degli operai agricoli impiegati in uno dei principali distretti agricoli della provincia di Salerno.

L’operazione

Una decina di militari, insieme agli ispettori del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Salerno, hanno condotto ispezioni in diverse aziende agricole nella Piana del Sele. L’operazione, diretta dalla compagnia dei carabinieri di Battipaglia sotto la guida temporanea del capitano Donato Recchia, ha posto sotto osservazione diverse realtà produttive, rilevando numerose irregolarità.

Violazioni riscontrate

Durante i controlli, un imprenditore agricolo di Pontecagnano è stato denunciato a piede libero per una serie di violazioni. Tra queste, l’impiego di lavoratori in nero, la mancanza di contratti regolari, l’assenza di formazione adeguata, e condizioni di lavoro precarie. Queste pratiche sfruttano la vulnerabilità di lavoratori fragili, molti dei quali accettano condizioni di impiego irregolari nella speranza di ottenere un permesso di soggiorno.

Le violazioni riscontrate non sono solo un problema legale, ma rappresentano anche un pericolo per la sicurezza e la dignità dei lavoratori, costretti a operare in ambienti non conformi agli standard di sicurezza e igiene.

Il contesto agricolo

La Piana del Sele e i Picentini sono aree di grande rilevanza agricola, conosciute per la produzione e il confezionamento di prodotti ortofrutticoli, in particolare quelli della quarta gamma, come frutta e verdura preconfezionata. Tuttavia, il successo economico di queste regioni non può prescindere dalla tutela dei diritti dei lavoratori.