Controlli in Comune, Agropoli Cilento Servizi chiarisce: «Azienda non è un ‘carrozzone’»
| di Redazionedi Antonio Vuolo
Dopo i controlli avvenuti nei giorni scorsi a Palazzo di Città, ad Agropoli, da parte della Squadra Mobile di Salerno, a fare chiarezza è il presidente dell’Agropoli Cilento Servizi, Domenico Gorga. «Un’indagine giudiziaria di cui nulla si sa ed, allo stato, si può sapere – è inutile nasconderlo – crea sicuramente di per sé un minimo clima di insicurezza e rende più difficoltoso affrontare i problemi che ogni giorno i nostri dipendenti devono gestire e risolvere ma, come ho già ripetuto in passato, da parte mia vi è massimo rispetto per le attività di controllo e di indagine in corso e la piena consapevolezza che, qualora dovessero esserci fatti o atti contestati, la magistratura farà emergere in fretta la verità», dice Gorga, che, in qualità di presidente, ha ricevuto nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Salerno, delegata dalla Procura di Vallo della Lucania, un ulteriore decreto di esibizione ed acquisizione di alcuni altri atti aziendali.
«Ed è proprio ai tanti agropolesi per bene, onesti e laboriosi che, con cognizione di causa ed un pizzico di orgoglio, vorrei dire: qualsiasi cosa potrà emergere dalle indagini in relazione alla gestione di questi anni dell’Agropoli Cilento Servizi, l’Azienda ad oggi non ha debiti, non è un “carrozzone” come tante altre società pubbliche, la governance aziendale non si attribuisce alcun compenso e non richiede alcun rimborso spese per il mandato che esplica», aggiunge Gorga. Che, poi, fa chiarezza anche sui lavoratori interinali: «Alle polemiche poi,solite, relative ai lavoratori interinali rispondo che anche qui non si è voluto approfondire o forse si è semplicemente voluto azionare la macchina del fango, messa in moto da alcuni, per delegittimare avversari politici e amministratori con accuse strumentali e funzionali volte esclusivamente a creare un clima da tutti contro tutti. Alcuni servizi, che oggi l’Azienda rende per mezzo di lavoratori somministrati, al Comune ed alla collettività, prima venivano esternalizzati (mediante procedure ad evidenza pubblica) a società/cooperative private.La scelta di internalizzarli è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale ed ha garantito dei benefici ai nostri concittadini ma anche alla stessa azienda: coordinamento unico, maggiori controlli, maggiore fidelizzazione della collettività, lavoro più qualificato, maggiore senso di appartenenza aziendale dei lavoratori e minori conflitti sociali».
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