Coronavirus, Castiello e Cammarano: «Adeguare terapie intensive»
| di Redazione«C’è una sanità fatta di tagli e chiusure e ce n’è un’altra fatta di presidi sociali di assistenza di prossimità e garanzie di cura. L’emergenza in corso sta mettendo a nudo la contrapposizione di queste visioni e la necessità di rivedere soprattutto l’organizzazione delle strutture ospedaliere, a partire dalla riattivazione di ospedali dimenticati come quello di Agropoli». E’ quanto denuncia in un’interrogazione il Consigliere regionale campano del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, che chiede di conoscere i tempi di realizzazione di questo piano emergenziale e se sono previsti ulteriori interventi anche in altre zone della nostra vastissima provincia, dal Vallo di Diano al Cilento interno. Per il senatore Francesco Castiello «le previsioni dicono che il raggiungimento del picco dei nuovi casi di contagio avrà luogo intorno al 17 marzo, mentre la Ragioneria Generale dello Stato stima prevede un aumento del numero dei contagi di 4.000 unità al giorno, per poi ridursi non prima del 22 aprile. Nel Mezzogiorno i casi di contagio da Covid-19 sono ancora limitati e se si agisce in questo iniziale momento della curva epidemica, si possono raggiungere significativi risultati. Gli effetti delle misure di contenimento fissate dal Governo si prevede che avranno effetto non prima di 2 settimane». «Siamo al fianco dei cittadini che prendono il diritto alla salute, in qualunque comune del Cilento risiedano e continueremo a lavorare affinché questo avvenga», concludono gli esponenti del Movimento 5 Stelle.
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