Coronavirus, cilentani restano a Codogno: «Vanificati i nostri sacrifici»

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Coronavirus, cilentani restano a Codogno: «Vanificati i nostri sacrifici»

“Noi siamo a Codogno in zona rossa da 2 settimane, abbiamo fatto dei sacrifici per tutelare tutti. E poi in un secondo che danno chiusura della Lombardia tutti a fuggire e a diffondere il virus anche al sud”: è uno dei tanti commenti lasciati dai codognini sulla pagina Facebook ‘Sei di Codogno sé’. Oggi sentimento comune di chi è stato chiuso nella zona rossa non è di liberazione, ma il timore di vedere i propri sforzi vanificati da chi ha scelto di lasciare la Lombardia o una delle province indicate come nuove zone rosse. “Noi rinchiusi x 15 giorni con forze dell ordine che ci bloccano ……non era il caso di bloccare tutto da ieri???? Dalle nostre stazioni i treni non partono e non si fermano!!!!!” nota la signora Patrizia, cui fanno eco in molti, tra cui Milena, che scrive: “Noi siamo qui in quarantena e abbiamo rispettato tutte le restrizioni con senso di responsabilità. Non siamo andati né in Puglia, mia regione d’origine, né in Campania, nel Cilento, terra di mio marito. Per amore nei confronti delle nostre famiglie e per forte senso di responsabilità noi siamo rimasti isolati nella nostra casa a Fombio. È dura ma è l’unico modo per limitare il contagio. Siate più responsabili”. 

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