Coronavirus, da Maiori a Camerota con la scusa del peschereccio ‘fantasma’: bloccato
| di Luigi MartinoUn uomo di 80 anni, E.F. le sue iniziali, è stato bloccato al varco d’accesso del Mingardo, a Marina di Camerota, perchè stava tentando di entrare nel comune costiero cilentano utilizzando una motivazione che si è poi rivelata falsa. Alle 8.15 di oggi, venerdì, l’uomo è arrivato al check-point presidiato dai vigili urbani, dalla protezione civile e dai carabinieri, chiedendo di poter raggiungere il centro del paese. «Mi reco sul porto per l’arrivo di un peschereccio dove c’è mio figlio» si legge sull’autodichiarazione che l’80enne ha fornito alla task force. Come è noto a tutti le norme di contenimento dell’emergenza sanitaria Covid-19, permettono lo spostamento solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di assoluta urgenza, situazioni di necessità o motivi di salute.
La scusa del peschereccio è suonata strana alle orecchie degli operatori di polizia che hanno fermato l’uomo per indagare più a fondo. A supporto della task force è arrivata anche la capitaneria di porto dell’ufficio marittimo di Marina di Camerota agli ordini del comandante Sandro Desiderio. Intanto Gerardo Pellegrino, a capo della Cilento Soccorso, e l’agente Sabrina D’Angiolillo, appartenente al corpo di Polizia municipale di Camerota coordinato dal sovrintendente Giovanni Cammarano, hanno interrogato l’uomo per far luce sulla questione. Alle operazioni presenti i carabinieri della locale stazione comandata dal maresciallo Francesco Carelli.
E.F. sarebbe partito alle 2.30 della notte tra giovedì e venerdì, da Maiori, in costiera Amalfitana, a bordo di una Opel Zafira di colore grigio, successivamente sequestrata, risultata priva di copertura assicurativa. L’80enne non ha nemmeno la patente di guida. Al porto di Marina di Camerota – come appurato dagli inquirenti – non sarebbe dovuto arrivare nessun peschereccio con a bordo il figlio. L’uomo, in evidente stato confusionale, è stato bloccato in attesa dell’arrivo di un’ambulanza che lo trasferirà al vicino ospedale di Vallo della Lucania. I soccorritori si sono messi in contatto con la famiglia che lo raggiungerà al nosocomio cilentano. Resta da capire come abbia fatto l’uomo a raggiungere il Cilento dalla Costiera Amalfitana: oltre 140 chilometri senza incappare in alcun altro controllo?
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