Coronavirus, Diocesi Teggiano dona mascherine a ospedali e cittadini
| di Redazionedi Pasquale Sorrentino
La Diocesi di Teggiano-Policastro, attraverso la Caritas Diocesana, risponde all’appello dell’emergenza sanitaria di questi giorni, fornendo mascherine protettive ai presidi ospedalieri “Luigi Curto” di Polla (SA), diretto dal dott. Luigi Mandia e “Maria SS. Addolorata” di Eboli (SA), diretto dal dott. Mario Minervini, nonché ai numerosi cittadini che ne hanno bisogno. Con l’aiuto di alcune imprese sartoriali del territorio e il supporto della Protezione Civile Vallo di Diano, il dispositivo di sicurezza sarà confezionato con tutti i criteri e le condizioni previste dalla legge. “L’emergenza che stiamo vivendo – fanno sapere attraverso una nota stampa – impone l’accantonamento di ogni motivo di frammentazione per generare invece una risposta sinergica, in aiuto al territorio. L’emergenza Covid-19 non scoraggia la solidarietà. La Caritas Diocesana continua regolarmente il suo operato, nel rispetto delle direttive nazionali e con le dovute precauzioni sanitarie, continuando a garantire quotidianamente la sua assistenza”.
Restano dunque aperti i centri di ascolto, con la prudenza necessaria e senza esporsi ed esporre gli altri a rischi. Anche il “pacco alimentare” continuerà ad esistere, ma per esso è stato pensato un sistema di consegna a domicilio, che avverrà nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie obbligatorie. La mensa dei poveri di Sapri si riorganizza alla luce dell’emergenza Coronavirus: è stato introdotto il pasto d’asporto per coloro i quali hanno la possibilità di consumarlo presso il proprio domicilio. Chi, invece, fosse per necessità costretto a consumare il pasto presso la mensa, verrà opportunamente tutelato. Agli ospiti sono garantite tutte le disposizioni igienico-sanitarie previste. La Caritas diocesana di Teggiano-Policastro continua con audacia a proporre con entusiasmo e piena convinzione il servizio e la cautela ai soggetti più deboli e vulnerabili, attraverso il generoso gesto di vicinanza di chi vive il volontariato e l’oblatività come autentico atto di fede.
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